La politica dello struzzo della destra: un DEF (documento di economia e finanza) senza cifre. Sanno che andranno incontro ad una procedura per deficit eccessivo ma non vogliono dirlo agli italiani. Un Governo inaffidabile che, sull’altare della propaganda, sceglie di mettere le mani nelle tasche degli italiani e di danneggiare duramente la credibilità internazionale del Paese.“Sono seriamente preoccupata per l’opacità dimostrata da questo Governo: se le linee guida programmatiche non verranno incluse nel DEF, ci troveremo di fronte a una grave lacuna.Anche il Ministro Giorgetti ha ammesso che l’Italia sarà soggetta a una procedura per deficit eccessivo. È fondamentale conoscere urgentemente quali politiche economiche e di bilancio intenda adottare per affrontare questa situazione.Ignorare queste domande per mesi lascerebbe tutti nell’incertezza: non possiamo più permetterci di nascondere la testa sotto la sabbia come gli struzzi.” 

Così Irene Tinagli per il Partito Democratico alla vigilia della presentazione, da parte del Governo, del documento di economia e finanza a supporto della prossima legge di bilancio. Le fa eco il giudizio di Nicola Fratoianni, AVS, che dichiara: 

"Non era mai accaduto che un governo avesse omesso nel Documento di Economia e Finanzia gli obiettivi sui conti dello Stato. Così facendo nasconderà agli italiani le dimensioni della manovra economica. E questo accade solo perché la destra al governo non vuole far sapere agli italiani prima delle elezioni europee che finora ha fatto solo bluff e che il danno sui conti pubblici è ben più serio di quello che vogliono lasciare intendere.Non era mai accaduto che un governo avesse preteso il controllo totale ed assoluto dei mezzi d’informazione e delle tv a pochi mesi da un appuntamento elettorale. Una situazione mai vista prima, che segnala quanto sia diventato pericoloso questo governo e quanto sia urgente e necessaria un’alternativa credibile da parte dell’opposizione".

Nel frattempo, vi è comunque un argomento che il governo Meloni non riuscirà a nascondere agli italiani: l'aumento del prezzo dei carburanti.

Il prezzo della benzina è alle stelle, mai così alto da sei mesi a questa parte, tanto da sfiorare i 2 euro al litro. Meloni doveva tagliare le accise, ma non l'ha fatto. Con il Piano Mattei doveva trovare una soluzione ai rincari energetici ed i prezzi invece salgono. Doveva abbassare il costo della benzina alla pompa, non l'ha fatto. L’unica cosa che ha fatto è stato imporre il prezzo medio ai benzinai, misura però bocciata dal Consiglio di Stato.