"Documenti pubblici, non segreti di Stato". Con questa provocazione il Comitato a Difesa dello Sviluppo dell'Aeroporto di Comiso ha aperto oggi la conferenza stampa che ha messo a nudo le criticità nella gestione dello scalo. Al centro delle polemiche, i 2,7 milioni di euro stanziati dalla Regione Siciliana per la ricapitalizzazione della SOACO, il cui utilizzo rimane avvolto nel mistero nonostante le ripetute richieste di accesso agli atti.
L'avvocato Damiano Motta, tra i relatori principali, ha snocciolato numeri e documenti che dipingono un quadro preoccupante: "Abbiamo presentato l'istanza il 28 febbraio scorso, ma le risposte del Comune sono state parziali e evasive. Ci hanno negato gli atti fondamentali, come quelli relativi alla cessione delle quote alla SAC. Quando un'amministrazione rifiuta di mostrare i documenti pubblici, cosa deve pensare il cittadino?"
Il nodo più spinoso riguarda il presunto sovrapprezzo di 10.379 euro per azione che il Comune avrebbe pagato durante l'aumento di capitale della SAC. "Se questi dati fossero confermati - ha avvertito Motta - ci troveremmo di fronte a un possibile danno erariale, soprattutto se nella privatizzazione le azioni verranno vendute a un valore inferiore".
La situazione operativa dell'aeroporto, intanto, continua a peggiorare. I membri del Comitato presenti hanno lanciato l'allarme: "Siamo passati da 12 voli giornalieri nel 2019 a soli 2 nel 2024. Le previsioni per l'estate parlano di meno di 300.000 passeggeri, numeri che non giustificano un'infrastruttura di queste dimensioni".
La privatizzazione approvata da SAC, invece di essere vista come un'opportunità, suscita ulteriori preoccupazioni. "Manca completamente la trasparenza sul piano industriale - ha denunciato un componente del Comitato - e non si capisce quali garanzie ci siano per il territorio. Stanno svendendo un bene pubblico senza coinvolgere gli stakeholder locali".
Tra le richieste avanzate dal Comitato:
- Pubblicazione integrale di tutti gli atti relativi alla gestione dell'aeroporto
- Convocazione urgente di un'audizione in consiglio comunale
- Monitoraggio indipendente sul processo di privatizzazione
- Coinvolgimento di cittadini e imprese nelle scelte future
"Non ci fermeremo qui - hanno concluso i rappresentanti del Comitato - continueremo a batterci perché l'aeroporto di Comiso torni a essere una risorsa per tutto il territorio, non un problema da nascondere". La palla passa ora alle istituzioni, chiamate a rispondere con fatti alle pesanti accuse.
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