A noi poveri mortali, a noi cittadini a stipendio fisso che paghiamo le tasse fino all'ultimo centesimo senza ricevere in cambio servizi pubblici adeguati, farebbe piacere vedere i nostri politici dibattere e battersi per il raggiungimento del bene comune, ovvero per quell'unico 'lavoro' per il quale vengono lautamente pagati con i soldi dei contribuenti, ovvero:
per stipendi adeguati al costo reale della vita, quando invece sono rimasti bloccati al cambio lira/euro che di fatto ne ha dimezzato il potere d'acquisto,
per pensioni più giuste e dignitose che consentano di uscire dal posto di lavoro ancora da vivi e con un assegno simile alle ultime buste paga, invece di aspettare fino a 70 anni e con quattro soldi di pensione,
per un fisco più equo, che faccia pagare le tasse a tutti e non sempre e soltanto ai 'soliti fessi' che devono sobbarcarsi pure i 100 miliardi di euro degli evasori e degli elusori,
per servizi pubblici più efficienti, dai trasporti alla sanità, dalla giustizia alla scuola,
per la messa in sicurezza di un territorio che tra alluvioni, siccità e terremoti ci sta franando sotto i piedi!
Invece, niente di tutto ciò, zero assoluto!
Le forze di centrodestra e di centrosinistra dibattono ancora di fascismo e di antifascismo, ovvero di 'fuffa'!
E ad infiammare gli animi della politica arrivano le violenze di sabato scorso a Bologna, dove i collettivi antifascisti, nel tentativo di raggiungere il corteo dell'estrema destra, sono entrati in contatto con le forze dell'ordine... e la politica, all'unisono con quella manciata di 'facinorosi', di nuovo giù a darsele di santa ragione sul fascismo e l'antifascismo!
Ma mai un dibattito, mai una raccolta firme, mai una manifestazione che porti nelle piazze quei milioni di cittadini che da decenni aspettano risposte in merito a stipendi, pensioni e tasse più giuste!
Quegli stessi milioni di cittadini, oltre il 50 per cento, che non vanno più a votare!