Sul circuito di Spa-Francorshamps, il pilota della Red Bull, Max Verstappen, dopo la pole position nella sprint shootout di fine mattina, nel pomeriggio di sabato è risultato primo anche nella gara sprint del Gran Premio del Belgio, davanti alla McLaren di Oscar Piastri e alla Alpine di Pierre Gasly, distanziati rispettivamente di oltre sei e dieci secondi.

 A causa dell'abbondante acquazzone che si è riversato sulla pista prima dell'inizio, la gara è stata ritardata di una buona mezz'ora ed ha preso il via  dietro la safety car che è rientrata dopo quattro giri, lasciando ai piloti solo 11 giri per battagliare tra loro. Se poi aggiungiamo che è di nuovo dovuta tornare in pista per il testacoda di Alonso, che pur non finendo a muro ha lasciato la vettura nella ghiaia senza neppure  tentare di ripartire, allora il numero di giri dove si è effettivamente gareggiato si riduce a 9 rispetto ai 15 previsti.

Nonostante ciò, sono stati sufficienti a Verstappen per ribadire, come se ce ne fosse stato bisogno, la superiorità della sua vettura, oltre quella del pilota.

Alla fine dell'11 giro (quello di inizio gara), metà dei concorrenti è rientrato ai box per sostituire i pneumatici full wet con le gomme intermedie, sempre da bagnato. Gli altri piloti lo hanno fatto nel giro successivo. Un particolare da sottolineare, perché il caos in pit lane ha contribuito in parte a determinare le posizioni a fine gara.

Dopo che tutti hanno sostituito i pneumatici, Gasly si è ritrovato terzo dietro a Piastri e Verstappen, con Perez (con l'altra Red Bull) che è salito in quarta posizione, Hamilton (Mercedes) quinto davanti ai ferraristi Sainz e Leclerc, seguiti a ruota dall'altra McLaren di Lando Norris.

Con il procedere della gara, Verstappen ha recuperato il vantaggio su Piastri, rimandando però il sorpasso al rientro della safety car messa in pista per il testacoda di Alonso.

Gasly è riuscito a mantenere la terza posizione, anche grazie alla lotta tra Hamilton e Perez alle sue spalle. Il messicano della Red Bull ha resistito ad un tentativo di sorpasso dell'inglese che però ha insistito, finendo per danneggiargli la fiancata destra. Con un buco nella parte della vettura dove agiscono parte degli scarichi del flusso d'aria, la RB19 era completamente instabile e Perez ha dovuto ritirarsi dopo un giro, mentre Hamilton è stato penalizzato di 5 secondi. 

Ne hanno approfittato i due ferraristi e Norris che a fine gara lo hanno superato in classifica senza doverlo fare in pista. Hamilton è così finito settimo, di solo pochi millesimi davanti al compagno di squadra Russell. Ocon, con l'altra Alpine, e Ricciardo, su AlphaTauri, gli altri due piloti che completano l'elenco dei primi dieci classificati.

Dopo questa gara, 289 i punti nella classifica del mondiale per Max Verstappen, mentre Perez e Alonso sono rimasti fermi a 171 e 139.

Domenica il GP del Belgio partirà alle 15 e, a dispetto delle precedenti previsioni, ci sono buone probabilità che anche domani le vetture di Formula 1 dovranno gareggiare sotto la pioggia.