Mentre in Italia per il periodo natalizio si registrano temperature al di sopra della media stagionale, il Nord America è stretto, come si dice in casi simili, nella morsa del gelo, con circa 250 milioni di persone, tra Canada e Stati Uniti, alle prese con temperature ben al disotto dello zero, neve e alluvioni (nel nord-est della fascia costiera Usa) che finora hanno causato 19 vittime, oltre a gravi disagi nel settore dei trasporti, a partire da quello aereo, dove solo nella giornata di giovedì sono stati cancellati  migliaia di voli.

Ad essere interessate dall'ondata di freddo, soprattutto la parte atlantica e centrale di Canada e Stati Uniti, con temperature che hanno raggiunto quasi i 50 gradi sotto lo zero.

Negli Usa, l'ondata di freddo ha il suo epicentro nella zona dei Grandi Laghi e si estende nel resto del Paese per oltre 3mila Km, fino ad interessare Texas, Louisiana, Alabama e Georgia.

Centinaia di migliaia, da venerdì, le persone rimaste senza elettricità sia in Canada che negli Stati Uniti, dove i voli cancellati hanno raggiunto quota 5.900, mentre sabato sono già 1.600.

A Denver, in Colorado, la temperatura minima ha toccato i -31° C., la più bassa mai registrata negli ultimi 30 anni, ma a Casper, in Wyoming, il termometro è sceso fino a -41°, mentre nel nord del Canada si sono sfiorati i 50 sotto zero.

La depressione artica dovrebbe continuare anche per domenica e lunedì, accompagnata da forti venti, persino superiori ai 100 Km/h.