Il Consiglio europeo esprime profonda preoccupazione per le conseguenze della legislazione israeliana adottata il 28 ottobre 2024 sulla capacità dell'UNRWA di svolgere il proprio mandato. Il Consiglio europeo sottolinea il ruolo essenziale dell'UNRWA, che fornisce un sostegno fondamentale alla popolazione civile sia a Gaza che nel resto della regione. È fondamentale continuare ad attuare il piano d'azione dell'UNRWA.Il Consiglio europeo ribadisce il suo appello a un cessate il fuoco immediato a Gaza, alla liberazione senza condizioni di tutti gli ostaggi, all'urgente miglioramento dell'accesso umanitario e alla distribuzione continua dell'assistenza umanitaria su vasta scala in tutta Gaza nonché alla cessazione duratura delle ostilità, in linea con la risoluzione 2735 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.Il Consiglio europeo ribadisce l'impegno dell'Unione europea a favore del diritto internazionale e di una pace globale, giusta e duratura basata sulla soluzione dei due Stati in conformità delle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, in cui due Stati democratici, Israele e Palestina, vivano fianco a fianco in pace entro confini sicuri e riconosciuti. L'Unione europea è pronta a contribuire a tutti gli sforzi a favore di questa soluzione e invita tutte le parti ad astenersi da azioni che ne compromettano la fattibilità. L'Unione europea continuerà a sostenere l'Autorità palestinese per aiutarla a rispondere alle sue esigenze più pressanti, a sviluppare capacità istituzionali e ad attuare il suo programma di riforme.

Queste le conclusioni che il 19 dicembre il Consiglio europeo ha adottato sul tema Medio Oriente (esclusi i passaggi riguardanti Libia e Siria), in relazione a quanto sta accadendo sul territorio palestinese, da oltre un anno vittima delle aggressioni dello Stato ebraico che, come denunciato da ong e Nazioni Unite, sta compiendo crimini che soddisfano tutte le caratteristiche per poter esser definiti un genocidio contro il popolo palestinese.

Quei pagliacci  - impossibile in un caso del genere utilizzare un termine più elegante e civile - che hanno redatto, anzi... hanno avuto il coraggio e la faccia tosta di redigere tale documento, che cosa pensano di poter ottenere a seguito di quanto scritto se non il nulla elevato al nulla al quadrato?

Nelle loro parole non vi è neppure un accenno ai bombardamenti che il "morale" esercito dello Stato ebraico continua a compiere senza sosta per massacrare quanti più civili palestinesi possibile, mentre sta cercando di farli crepare di fame e di sete?

Quei pagliacci che rappresentano - evidentemente a loro insaputa - dei Paesi che hanno sottoscritto lo Statuto di Roma e la creazione della Corte Penale Internazionale a tutela del diritto internazionale umanitario, in pratica, se ne fregano se Israele continui a radere al suolo Gaza, tenendovi prigionere 2 milioni di persone che cerca di assassinare o far morire d'inedia, mentre all'Ucraina promettono miliardi di euro di sostegno finanziario e militare per combattere l'invasione della Russia.

Invece, si voltano dall'altra parte per consentire a Israele di mettere a ferro e fuoco il Medio Oriente occupando non solo il territorio palestinese, ma anche quello libanese e quello siriano... in attesa di concentrare le attenzioni sulla Giordania.

E invece di emettere sanzioni contro uno Stato canaglia, perché al momento Israele è uno Stato canaglia, i coraggiosissimi leader dei dmocraticissimi Stati dell'Ue si tappano orecchie, occhi e bocca, dopo aver voltato le spalle a oltre 55mila morti e circa 110mila feriti. 

E non dovremmo definire pagliacci questi supposti leader da quattro soldi?




Pagliaccio, Treccani: (in senso figurato) Persona che si comporta in modo ridicolo, con assoluta mancanza di serietà, di dignità, di coerenza, e sulla quale non si può fare alcun affidamento.