Il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, in una intervista rilasciata questo martedì al canale televisivo turco Haber Global, ha dichiarato che numerosi paesi della NATO vogliono che il conflitto in Ucraina continui:

"Ci sono paesi in Occidente che vogliono che la guerra continui, tra cui Stati membri della NATO. Intendo non solo gli Stati Uniti, ma anche paesi membri della NATO. C'erano anche quelli che volevano sabotare l'accordo sul grano. Ma tra questi non vi erano gli Stati Uniti. Gli Stati Uniti hanno contribuito [alla conclusione dell'accordo sul grano], compresa la revoca delle restrizioni alle esportazioni di fertilizzanti russi, lo sblocco dei porti e [la revoca delle restrizioni] ad operazioni bancarie. Eppure c'erano anche paesi europei che volevano sabotare questo accordo. Non perdiamo la speranza e continuiamo i nostri sforzi", ha detto il ministro degli Esteri turco.

L'accordo sul grano è stato firmato il 22 luglio a Istanbul. In base al memorandum Russia-ONU, le Nazioni Unite si impegnano a lavorare per revocare le restrizioni anti-russe che ostacolano le esportazioni di prodotti agricoli e fertilizzanti. Un altro documento prevede un meccanismo per esportare grano dai porti del Mar Nero controllati dall'Ucraina. Un accordo tra Russia, Turchia, Ucraina e Nazioni Unite prevede l'istituzione di un centro di coordinamento a quattro per perquisire le navi che trasportano grano al fine di prevenire il contrabbando di armi ed evitare qualsiasi eventuale operazione sotto falsa bandiera.