Ieri, commentando la polemica tra Raggi e Zingaretti su problematiche e competenze relative allo smaltimento dei rifiuti di Roma, mi chiedevo perché i mezzi di informazione non verificassero di fatto la situazione dei rifiuti a Roma e se, realmente, si dovesse parlare di emergenza.
Non che mi abbiano ascoltato, ma va detto che qualcuno ci ha pensato. Si tratta di Franco Bechis che per Libero, mercoledì 10 maggio, è salito in auto con una telecamera e si è fatto un giro per le strade di Roma, percorrendo quasi 300 chilometri in quattro ore, alla ricerca della spazzatura che traboccava dai cassonetti.
Lo spazza-tour, così si intitola l'inchiesta, ha dimostrato che a Roma non esiste alcuna emergenza spazzatura. Ricordando quanto avvenne nel 2012 durante l'amministrazione Marino, quando per alcuni giorni tutti i cassonetti di Roma erano sommersi dai rifiuti buttati per strada, Bechis ha dimostrato, con i fatti, che a Roma oggi non vi è alcuna emergenza spazzatura.
Infatti a parte rarissimi cassonetti con qualche busta o alcuni cartoni accatastati a fianco, la quasi totalità di cassonetti incontrati durante il percorso non presentava alcuna criticità.
Quindi, dopo 4 ore di verifiche che seguivano quelle fatte due giorni fa dallo stesso Bechis nel quartiere Prati dove già non era stata riscontrata alcuna emergenza rifiuti, la conclusione da trarre è che a Roma non esiste alcuna emergenza rifiuti!
La notizia è una bufala o, se si preferisce, una fake news. Visto che all'origine di tutto vi è Matteo Renzi non c'è da meravigliarsene. Ma l'altra domanda da farsi è "che cavolo andranno a fare domenica prossima i militanti del PD in maglietta gialla" se a Roma non c'è nulla da pulire?