Si è svolta, a Palazzo Chigi, la riunione del Consiglio dei Ministri, la n. 55, che all'ordine del giorno aveva "misure urgenti per fronteggiare l'emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole".

Ecco quali sono state le decisioni prese, in attesa del comunicato stampa ufficiale.

Vi è l'obbligo vaccinale per tutti i residenti che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età. Si applica a tutti i residenti in Italia, quindi anche ai cittadini europei e stranieri ed è inteso sia per i lavoratori pubblici, che per quelli privati.

Naturalmente, dall'obbligo vaccinale sono esenti i casi di "accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore". Per chi non rispetta la legge, la sanzione amministrativa è stabilita nel pagamento di una somma da 600 a 1.500 euro.

Il Partito democratico, per bocca del suo segretario, in mattinata aveva auspicato che il Governo decidesse l'obbligo vaccinale per tutti.

Il CdM non ha approvato neppure la norma che prevedeva di avere il Super Green Pass per accedere a servizi alla persona, banche, poste, negozi e  uffici pubblici, per l'opposizione della Lega. Pertanto, per accedere a queste attività basterà il Green Pass base, che si ottiene anche con un tampone negativo.

Dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata il datore di lavoro “può sospendere il lavoratore”, per un periodo non superiore a dieci giorni lavorativi rinnovabili fino al 31 marzo 2022, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro per il lavoratore sospeso.

Per quanto riguarda le scuole, alle elementari, con un solo contagio, la classe resta in presenza in autosorveglianza, ma con due contagiati scatta la didattica a distanza per 10 giorni.

Alle medie e alle superiori, fino a 2 casi vi è l'autosorveglianza e l'obbligo di mascherine Ffp2), mentre  la didattica a distanza scatta al quarto caso e dura 10 giorni. Con tre positivi restano in presenza solo gli alunni vaccinati.

Inoltre, il Commissario per l'emergenza ha autorizzato lo stanziamento di 92 milioni di euro fino al 28 febbraio 2022 riguardo per l'esecuzione dei test rapidi gratis agli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, soggetti all'autosorveglianza.


Questo il comunicato stampa del Governo.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole. Il testo mira a “rallentare” la curva di crescita dei contagi relativi alla pandemia e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione.

Obbligo vaccinaleIl testo introduce l’obbligo vaccinale per tutti coloro che hanno compiuto i 50 anni. Per i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età sarà necessario il Green Pass Rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro a far data dal 15 febbraio prossimo. Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico.

Green Pass BaseÈ esteso l’obbligo di Green Pass cosiddetto ordinario a coloro che accedono ai servizi alla persona e inoltre a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali fatte salve eccezioni che saranno individuate con atto secondario per assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona.

Smart workingIl Consiglio dei Ministri è stato informato dal Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta che è stata adottata d’intesa con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando una circolare rivolta alle pubbliche amministrazioni e alle imprese private per raccomandare il massimo utilizzo, nelle prossime settimane, della flessibilità prevista dagli accordi contrattuali in tema di lavoro agile.

ScuolaCambiano le regole per la gestione dei casi di positività.Scuola dell’infanzia
Già in presenza di un caso di positività, è prevista la sospensione delle attività per una durata di dieci giorni. 
Scuola primaria (Scuola elementare)
Con un caso di positività, si attiva la sorveglianza con testing. L’attività in classe prosegue effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0), test che sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). 
In presenza di due o più positivi è prevista, per la classe in cui si verificano i casi di positività, la didattica a distanza (DAD) per la durata di dieci giorni.Scuola secondaria di I e II grado (Scuola media, liceo, istituti tecnici etc etc)
Fino a un caso di positività nella stessa classe è prevista l’auto-sorveglianza e con l’uso, in aula, delle mascherine FFP2. 
Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che hanno concluso il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni, che sono guariti da più di 120 giorni, che non hanno avuto la dose di richiamo. Per tutti gli altri, è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’auto-sorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2 in classe. Con tre casi nella stessa classe è prevista la DAD per dieci giorni.