Scienza e Tecnologia

La nostra terra non è più in grado di "riparare le imbecillità umane"

di Vincenzo Petrosino - Oncologo chirurgo, Salerno - Purtroppo come ho spesso scritto, la terra non è più in grado di riparare le "imbecillità umane".  Ho anche scritto spesso che con i nostri comportamenti e smaltimenti dolosi e colposi stiamo "cambiando le generazioni future".

Capisco che pensare al futuro non è un esercizio facile e neppure  sono spesso interessati a questi pensieri   i politici e gli imprenditori in genere.

Si pensa spesso al piatto di oggi e non a quello che mangeranno domani figli e nipoti.

Purtroppo, e mi piace ripetere questo purtroppo, la scienza da anni sta mettendo in guardia l'umanità intera, governi e istituzioni. Bisogna avere il coraggio di iniziare ad agire, è terminato il tempo dei tavoli, delle riunione e dei propositi.

Il Toro si deve prendere con le corna ed è giunto il momento di farlo. 

Ho scritto privatamente al presidente della Repubblica, forse la mia sarà una lettera insieme a tante altre. Ma chi ha posto un mattone nella scienza ha il dovere di raccontare le cose alla Politica. La politica deve ascoltare la scienza e confrontarsi poi con le altre logiche.

E' spesso doloroso anche economicamente fare delle scelte, ma bisogna iniziare a farle con scienza e saggezza e senza inutili rumori e litigi.   Non possiamo più andare oltre. La terra , la nostra mamma con la quale interagiamo ogni giorno della nostra esistenza è al momento come un bicchiere colmo che inizia a traboccare.

La popolazione mondiale muore per inquinamento,  diciamo anche per inquinamento se piace di più.... ma muore ! Le emissioni in un modo o nell'altro stanno comunque portando a variazioni climatiche anche se ancora c'è qualcuno che lo mette in dubbio e si discute ancora.
Abbiamo  e continuiamo a consumare suolo per "opere, spesso, inutili".

La stessa pandemia non ha insegnato nulla alla Politica, all'economia e ai vari governi ?

Lo stesso Salvini mi rispondeva  con garbo che bisogna guardare all'ambiente che sarebbero stati interessati i collaboratori...., ma le opere "deve farle partire". 

Questo deve ... oggi stona molto con quello che si racconta spesso : Salvaguardare la terra, rispettare l'ambiente energia green ecc ecc. 

Troppe chiacchiere e credo poca competenza in materia, anche se conciliare opposti interessi è " Saggia  Politica  competente  " .

Purtroppo, e mi piace ancora dirlo, camminando su questa strada non si giunge in nessun posto.

Ogni opera è si importante, ma va rivista nel contesto del territorio, ne va valutata la vera utilità, oltre ai rischi futuri. Inutile ripetere gli errori dell'Ilva o del petrolchimico o dei pfas e Solvay o portare ancora avanti oramai da decenni i problemi della Basilicata e della Terra dei fuochi. Ora bisogna agire con scienza e saggezza.

Mi chiedo quando la Politica a tutti i livelli inizierà ad ascoltare la Scienza e chi la fa, evitando di additarne i protagonisti  quali "untori".

Abbiamo creato già troppi danni alle popolazioni e ai territori, abbiamo creato bombe ecologiche e continuiamo con le follie, ultime   l'aeroporto costa d'Amalfi  di Salerno,  l'aeroporto di Firenze e tante, troppe, "non decisioni" su Ilva, Sulcis, Basilicata, ecc. ecc.

Credo che sia venuto il momento di dire "Basta". Si volti pagina.

Altrimenti quale sarebbe la funzione di chi fa Scienza e vede, spesso, più lontano degli altri? 

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Autore Vincenzo Petrosino
Categoria Scienza e Tecnologia
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