di Vincenzo Petrosino - Oncologo Chirurgo - Salerno - Gli attuali disastri che purtroppo stiamo osservando in Italia , ma anche nel mondo intero, ci ricordano sempre di più che abbiamo una scadenza a breve : la salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo.
Sembra strano ricercare la vita su Marte senza pensare che potremmo perderla a breve qui sulla terra.
Oggi in piena campagna elettorale il tema ambiente , salvaguardia , emissioni in atmosfera , energie alternative non può assolutamente essere ignorato. Ovvio che di chiacchiere ne abbiamo ascoltate troppe. Non credo come ho scritto altrove che neppure il Covid abbia insegnato nulla.
Tutti sembrano pensare ancora con la “ stessa testa ”. L’economia tutta va ripensata e molto green, finiamola con questi imprenditori arricchiti che ritengono ancora di poter cementificare, distruggere, consumare suolo, costruire inceneritori, centrali nucleari , aeroporti o chissà cosa. Purtroppo la terra non può più aspettare, sia dal lato salute umana sia dal lato cambiamenti climatici, abbiamo creato nell’ultimo secolo una enorme quantità di imbecillità.
Imbecillità che ascolto da giorni sui media e specialmente in Campania dove pargoli e pargoletti vanno in giro facendosi gioco dell’ambiente e credendo che il fare significhi distruggere.
Si Parla in Campania ad esempio ancora di costruire l'Aeroporto Costa D' Amalfi, immettere in atmosfera e su Pontecagnano E dintorni tonnellate di Co2 ( dichiarate con precauzione oltre 400 ) in barba ai cambiamenti climatici e numerosi inquinanti pericolosi per la salute umana e per tutto il territorio per almeno 15 km.
Ecco un classico esempio di ciò che la politica non vuole capire e che tra l'altro tanti pseudo ambientalisti come ad esempio " i famosi cinque stelle nuovi " ma anche altri come Legambiente ad esempio Campana appoggiano fortemente e con " perdonatemi .... criminale pensiero errato.
Oggi chiunque vada al governo oltre allo stipendio avrà una serie interminabile di guai sul groppone. Dovrà per forza fare le cose, guardare all’ambiente e ridurre “ davvero “ la povertà . Credo che sia finita un’epoca…come le case chiuse…..sono chiuse e basta , i nostalgici si adeguano da soli ! ……
Ernst Rauch del Munich Re ha commentato il semestre 2022 appena passato: “Possono essere eventi individuali con cause diverse, ma nel loro insieme, una cosa sta diventando estremamente chiara: la potente influenza del cambiamento climatico sta diventando sempre più evidente! E le conseguenze per le persone in tutto il mondo stanno diventando sempre più palpabili.
L’IPCC ha fatto una diagnosi ancora più chiara, affermando che i disastri legati al tempo come le ondate di calore, le piogge torrenziali o la siccità su una Terra più calda aumenteranno sia in frequenza che in intensità. Le ondate di calore tendono a durare più a lungo e portare temperature più estreme. Questo sarà diverso da regione a regione – in Europa sarà il sud ad essere colpito più duramente.”
L’umanità si sta avvitando in una “spirale di autodistruzione”, perché continua ad aumentare il riscaldamento globale e ignora i rischi che ne derivano. Ma entro il 2030 i disastri climatici saranno 1,5 al giorno, ovvero 560 l’anno in tutto il mondo. Numeri in continua crescita. Dal 2000 a oggi ci sono stati in media 350-500 eventi di impatto medio e grande. Cinque volte di più di quelli registrati nei 30 anni precedenti.
Il campanello d’allarme lo suona l’Undrr, l’agenzia delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio dei disastri naturali e climatici. Nel report biennale pubblicato oggi avverte di una combinazione deleteria tra aumento degli eventi a forte impatto e inazione da parte dei governi. Questi ultimi stanno “fondamentalmente” sottovalutando il vero impatto dei disastri climatici su vite e mezzi di sussistenza.
Purtroppo lo continuo a ripetere da circa 8 anni per quanto riguarda inquinanti in genere, da quando una serie di ricerche da me ideate e dirette confermavano oltre ogni dubbio che alcune sostanze inquinanti, presenti nell'aria o nel suolo o comunque in qualsiasi modo assorbite dall'uomo o animale, creavano alcune alterazioni che conducevano per vie diverse a cancri, malattie respiratorie, cardiocircolatorie tiroidee e malformazioni. La nostra terra va difesa in toto da tutto questo, in realtà " sono tutte facce di una stessa medaglia "
Come ho spesso detto e dopo ricerche pubblicate e pluricitate nel mondo scientifico a livello mondiale, spesso ho dovuto da uomo di scienza sopportare e anche ignorare "una popolazione di incompetenti in materia", spesso politici che sorridevano o continuavano per la loro strada... sbagliata!
Ecco perché dopo aver osservato anche milioni di dati provenienti da tutta Italia e dopo aver redatto ben due relazioni per il Ministero Salute e depositate al Senato della Repubblica, dopo avere avuto contatti con il commissario Ue Vella e altri, ero fermamente convinto che qualcosa dovesse accadere.
Al momento, conosciamo la situazione della Terra dei fuochi, ma non dobbiamo dimenticare le numerose criticità Italiane, da Augusta a Taranto, da Gela al Veneto, da Sarroch al Sulcis, fino alla Basilicata. I dati che ricevetti da quasi tutte le Asl d'Italia non lasciavano dubbio alcuno.
Dopo aver pubblicato due ricerche pilota (e non) in Italia, ho assistito come per magia al proliferare di articoli e anche copie sull'argomento.
Circa 10 anni fa alcuni ricercatori tra cui anche Veronesi, da me interpellato, non risposero neppure al progetto ricerca che proponevo: quello di studiare gli ammalati di cancro che vivevano in zone con inquinamento e quindi criticità ambientali.
E' sorprendente e deludente vedere il Movimento 5 Stelle ignorare tante di queste cose che dovrebbe ben conoscere e non muovere un dito per Taranto e anzi perorare a spada tratta la costruzione, ad esempio, dell'aeroporto di Salerno Costa D'Amalfi, che null'altro è che l'inserimento in una zona verde di un inquinamento mostruoso negli anni con rischi ben descritti dallo scrivente.
Purtroppo si lotta contro pizzaioli, ragionieri... politicucci, politicanti e ingegneri non competenti in materia ambientale ... o commercianti di vino e olio... ma non tanto con medici.
I BUONI CONSIGLI, ANZI "LA BUONA SCIENZA" viene ignorata da molti stolti.
Il problema, come ho ben detto in alcune interviste, sono i livelli... " in Italia parlano tutti e spesso chi ha voce nei media è sempre il più forte, ma non il più competente e titolato.
Purtroppo, ripeto , la terra non è più in grado di riparare le imbecillità umane dell'ultimo secolo e che piaccia o no "stiamo morendo in molti e stiamo facendo morire i nostri discendenti".
Stiamo cambiando e modificando le generazioni future, a 66 anni mi sono anche "stufato di scriverlo".
Heavy metals are pollutants that, although present in very low concentrations, can lead to a wide range of adverse effects on the environment and on people’s health.They can be found in the air, water, or food, and are often distributed in the atmosphere and soil as a consequence of industrial activities: some metals are essential –i.e., they are required by our body– but in high concentrations may have toxic effects (chromium, iron, copper and zinc), while others do not seem to play any role in vital processes (aluminum, nickel, arsenic, cadmium, mercury and lead) [2,10].They are byproducts of incinerators, burning of gasoline and diesel fuel (cars, trucks, airplanes, ships, etc.), foundries, paints, insecticides, and agriculture products such as disinfectants [13], and can be absorbed by inhalation, ingestion, or even skin contact, although in lesser amount. At high concentrations, any of these metals can cause acute intoxication, affecting multiple organs and systems.Many of these metals have been classified as definite or probable carcinogens by the IARC: for example, arsenic, beryllium, cadmium, chromium and nickel are considered carcinogenic [9,11]……… A strong primary prevention approach, and therefore a greater protection of the environment in which we live and with which we continuously interact, would be desirable. Particular attention must be paid to the disposal of chemical substances.Most likely, we have gone too far and made mistakes that should be addressed. Indeed, the earth and the environment in which we live is like a timeshare property, so we have a moral obligation to leave it clean – after “using” it – for the future generations.
Vincenzo Petrosino, Cancer Science (Usa 2019)
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