Il primo dato sull'affluenza alle urne alle politiche 2022, quello delle 12, è sostanzialmente in linea con quello delle politiche del 2018.

Oggi gli italiani che hanno già votato sono stati il 19,21%, mentre quattro anni fa erano stati il 19,52%.

A livello regionale, però, ci sono delle differenze. Sostanzialmente maggiore l'affluenza al voto nel centro-nord, mentre è in calo in Sardegna e nel sud, dove nel turno precedente i 5 Stelle costruirono gran parte del loro successo.

Si tratta comunque, in entrambi i casi, di variazioni che oscillano in media intorno al 2%. Inoltre, non bisogna dimenticare il fattore maltempo, con forti piogge che stanno interessando gran parte della Campania, il Molise e il nord della Puglia.

In Sicilia invece, dove si vota anche per le regionali, il dato dell'affluenza è leggermente superiore al 2018.


Il dato dell'affluenza delle ore 19, rispetto alle precedenti politiche, è molto più basso. La media attuale è del 51,16% rispetto a quella del 58,40% registrata nel 2018.

Nel sud si registrano punte nel calo dell'affluenza fino al 13%. ma nel nord le cose non vanno molto meglio, con Veneto e Piemonte, ad esempio, che vedono un calo dei votanti tra il 7% e l'8%.

L'Emilia Romagna, con il 59,76%, è la regione dove si è votato di più.


Il dato dell'affluenza delle ore 23, rispetto alle precedenti politiche, è più basso del 10%. La media attuale è del 63,83% rispetto a quella del 73,21% registrata nel 2018.