La stampa israeliana, e non solo, è rimasta sconvolta dagli "orrori" di cui sono rimasti vittime i tifosi del Maccabi Tel Aviv ad Amsterdam, in quello che è stato unanimemente definito un "pogrom".
Il bilancio del "pogrom"? Cinque tifosi feriti, anzi contusi. Naturalmente, la stampa israeliana e non solo si guarda bene dal ricordare le precedenti provocazioni e violenze dei tifosi del Maccabi contro coloro che ritenevano arabi, musulmani o palestinesi.
Questi i fatti in un servizio mandato in onda da Sky News e poi rimosso dalla rete...
This is the video now censored by Sky Newshttps://t.co/S3wfnlIgVu
— Bruno Maçães (@MacaesBruno) November 9, 2024
Lo stesso video è stato successivamente ripubblicato con una versione dei fatti completamente ribaltata!
Adesso dopo il "tragico" bilancio dei cinque contusi israeliani, ecco l'elenco odierno delle atrocità commesse nelle ultime 24 ore dal morale esercito dello Stato ebraico.
Gaza. Sono stati molteplici gli attacchi da nord a sud in tutta la Striscia, compreso l'attacco di un elicottero su un rifugio per sfollati. Il bilancio odierno? 40 morti.
Nel nord, si stima che siano circa 70.000 i palestinesi ancora intrappolati nell'area, con l'IDF che blocca l'ingresso di scorte essenziali di cibo e acqua, nonostante siano sempre più pressanti gli allarmi di carestia. Secondo il rapporto "Integrated Food Security Phase Classification" (IPC), le spedizioni di aiuti autorizzate ad entrare nella Striscia di Gaza sono ora al livello più basso che in qualsiasi altro momento dall'ottobre 2023.
Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza è di 43.552 morti e oltre 102.765 feriti. Il bilancio non comprende i dispersi.
Cisgiordania. Questa mattina un palestinese è stato ucciso dalle forze di occupazione israeliane, dopo aver assediato la sua abitazione nella città di Aqaba, a nord della città di Tubas.
Sempre oggi un gruppo di terroristi ebrei (impropriamente definiti coloni) ha attaccato dei palestinesi che raccoglievano olive nel villaggio di Burin, a sud di Nablus, costringendoli ad abbandonare le loro terre, per poi rubarne il raccolto. Secondo l'Autorità Palestinese, dall'inizio della stagione per la raccolta delle olive di quest'anno, fino al 29 ottobre le forze di occupazione e i terroristi ebrei hanno effettuato 239 attacchi contro i palestinesi, compresi 109 casi in cui è stato impedito l'accesso agli uliveti. In uno di questi attacchi è stato ucciso un palestinese di un villaggio a nord-est di Jenin, mentre è stato di oltre 50 il numero dei palestinesi feriti.
Libano. Il Ministero della Salute libanese ha dichiarato che gli ultimi attacchi israeliani nel sud del Paese hanno provocato la morte di almeno 11 persone, tra cui sei soccorritori. Ieri i morti erano stati 19. Il bilancio complessivo delle vittime è di 3.136 morti e 13.979 feriti, da quando sono iniziati gli attacchi israeliani in Libano, più di un anno fa.
La comunità internazionale ha avuto il coraggio di scandalizzarsi perché dei delinquenti ebrei, tifosi di una squadra di calcio israeliana, dopo aver commesso violenze e provocazioni, sono stati a loro volta aggrediti ad Amsterdam, definendo un pogrom un fatto di cronaca collegato ad un evento sportivo, mentre non ha avuto nulla da dire sul genocidio che gli ebrei israeliani continuano a perpetrare a Gaza, in Cisgiordania e in Libano... come se ciò fosse una cosa normale... se non addirittura dovuta.
Chi non denunci i crimini dei neonazisti israeliani non può che esserne complice.