"Abbiamo fatto la partita che andava fatta, determinata e aggressiva che ci ha fatto vincere una sfida importante per i giocatori, la società, i tifosi, è stata una grandissima serata che rimarrà, battere il Barcellona non capita spesso. È un bel segnale ma dobbiamo ancora lavorare. Con il sacrificio, la corsa, l’aggressività di tutta la squadra si possono avere serate del genere. I giocatori sono stati bravi, si sono aiutati e c’è stato uno spirito di sacrifico incredibile, abbiamo fatto una partita concentrata. Le critiche? Io guardo solo i miei giocatori, sabato avevamo fatto buona gara non meritavamo una sconfitta. Questa squadra in questo periodo pieno di partite sta giocando senza Brozovic e Lukaku, giocatori fondamentali, alcuni oggi sono usciti per crampi, spero di recuperare più giocatori possibili. Vincere contro un avversario del genere dà autostima, sabato abbiamo subito una sconfitta dolorosa, i ragazzi in 48 ore hanno messo testa e cuore per vincere questa sfida".

Così Simone Inzaghi ha commentato lo striminzito 1-0 casalingo ottenuto ai danni del Barcellona grazie ad un tiro, neppure tanto irresistibile, di Calhanoglu nel recupero del primo tempo. Un risultato difeso, in alcuni momenti, con le unghie e con i denti, ma che comunque consente ai nerazzurri di portarsi al secondo posto del Gruppo C di Champions League a 6 punti, tre n meno del Bayern in testa al girone e tre in più del Barcellona, terzo. Lo Plzeň è quarto a zero punti.

Il prossimo impegno dell'Inter in Champions è per il prossimo 12 ottobre, dove alle 21, ma stavolta in Spagna, si troverà nuovamente di fronte il Barcellona.