Spesso si guarda agli imprenditori di successo come a privilegiati che hanno avuto più fortuna degli altri, spesso si etichettano come "figli di papà" cha hanno avuto tutto pronto. Spesso è così. Non sempre. Ci sono storie, belle storie, di uomini e donne che sono partiti da zero e con umiltà, tenacia ed intelligenza hanno raggiunto traguardi importanti, storie di difficoltà trasformate in stimoli. Non occorre andare in America per trovarle, sono storie italiane, e per questo forse hanno più valore. Ne abbiamo raccolte cinque che ci insegnano, in questi tempi difficili, che rincorrere i propri sogni si può e che nella vita bisogna osare.

Secondo Forbes Renzo Rosso fondatore di Diesel e presidente del gruppo OTB, 60 anni, è tra gli uomini più ricchi d'Italia. Nato da genitori contadini, il primo pantalone lo confeziona con la macchina da cucire di mamma a 15 anni. Con quel singolo paio di jeans, Rosso capisce che l'originalità è un valore, inizia così a produrre diversi modelli per darli agli amici o venderli a scuola, Lascia gli studi universitari per andare a lavorare con Adriano Goldschmied, ritenuto all'epoca il fenomeno dei jeans, e diventa tecnico di produzione alla Moltex. Nel 78, a 23 anni, fonda il marchio Diesel, inizialmente in società con Goldschmied, per poi assumerne completamente il controllo nel 1985. Nel 1995 Diesel è conosciuto in tutto il mondo e già vende online. Nel 2002 Rosso comincia ad acquistare altri Brand di moda che riunisce nella Holding OTB. La filosofia del patron di Diesel è racchiusa tutta nelle sue parole: "Io non ho mai pensato di diventare grande. Io ho sempre desiderato diventare qualcosa di più di quello che ero: diventare un caporeparto, poi creare la mia piccola impresa artigiana, e così via; cogliere cioè le sfide che si facevano innanzi ogni giorno. Per me è stata una conquista graduale vissuta sul campo di battaglia."

 

Leonardo Del Vecchio, fondatore e presidente di Luxottica, la più grande produttrice e venditrice mondiale di occhiali. Nato a Milano, ultimo di quattro fratelli, che vivono con la madre, Leonardo viene affidato ad un collegio, dove rimane fino a 15 anni, età in cui comincia a lavorare come garzone in una fabbrica di incisione di coppe e medaglie. Di sera frequenta l'Accademia di Brera, per studiare design e incisione. A 22 si trasferisce in trentino e trova lavoro in una fabbrica di incisioni metalliche. Nel 58 arriva ad Agordo, in provincia di Belluno, per aprire una bottega di montature per occhiali, dopo tre anni quella bottega si trasforma in Luxottica s.a.s., nel 71 Luxottica smette di produrre per conto terzi per dedicarsi unicamente alla realizzazione e commercializzazione dell'occhiale finito. Nel 81 con l'acquisizione di Avantgard, un marchio americano di occhiali, Luxottica entra nel mercato statunitense. L'azienda dal 1990 è quotata nella borsa di New York, dal 1995 è il maggior produttore e distributore sul mercato ottico mondiale. Nel 2007 Luxottica ha acquistato per 2,1 miliardi di dollari la californiana Oakley il più importante marchio al mondo di occhiali da sport. Dal 27 luglio 2004 lascia ad Andrea Guerra il ruolo di amministratore delegato e quello di consigliere di amministrazione nelle sue principali società controllate, lui si concede un po' di riposo e ogni tanto si fa vedere ad Agordo, in quella fabbrica dove per una vita ha lavorato dalle otto del mattino a mezzanotte.

 

Giuliana Benetton ha fondato insieme ai fratelli l'omonima azienda di abbigliamento partendo da condizioni difficilissime: perde il padre prestissimo e Luciano, il fratello maggiore deve provvedere al sostentamento della famiglia a soli 10 anni. Ai primordi del boom economico, Giuliana confeziona per il fratello un maglione che ha come unica caratteristica quello di essere giallo. È una novità per i tempi, perché i ragazzi non usano colori sgargianti per vestirsi. Molti amici chiedono a Giuliana maglioni di quel colore, i fratelli comprendono che il colore (giallo o qualunque esso sia) può diventare un elemento distintivo anche dal punto di vista promozionale e commerciale. Nel 1965 a Ponzano Veneto, in provincia di Treviso, nasce la Benetton, già nel 69 viene inaugurato il primo negozio all'estero, A parigi. Oggi l'azienda ha una rete di circa 5.000 negozi in tutto il mondo.

 

 

E' ancora bambino Giovanni Rana quando inizia a lavorare con i fratelli nel forno di famiglia, crescendo si appassiona alla produzione di pasta fresca e comincia a consegnare i suoi tortellini casa per casa, le vendite vanno più che bene. Nel 1962 nasce il Pastificio Rana. I tortellini vengono lavorati a mano fino al 1968, anno in cui entra in laboratorio la prima macchina da lui stesso ideata e perfezionata. La capacità di produzione del laboratorio passa così da 50/60 chili di tortellini alla settimana a 10 chili di tortellini all’ora. Alla fine degli anni ’70 si riesce ad automatizzare completamente la produzione e la distribuzione si diffonde in tutta Italia prima e poi nel mondo. Rana deve la sua notorietà ad una innovativa campagna pubblicitaria nei primi anni ’90 in cui come si suol dire "ci mette la faccia" apparendo in prima persona a rassicurare il consumatore sulla genuinità dei propri prodotti. Oggi Rana è senza dubbio leader in Europa della pasta fresca.

 

E i più giovani? Oggi è ancora possibile partire da zero e arrivare in alto seguendo caparbiamente i propri sogni? Ad "ascoltare" l'ultima storia che vi proponiamo si direbbe di sì. A molti probabilmente Francesco Giffi è un nome che non dirà nulla, ma crediamo che sentirete presto e per lungo tempo parlare di lui. Francesco sin da bambino ha una "strana" attrazione nei confronti del lavoro, per lui "estate" non significava mare e giochi, come i bimbi della sua età, ma tempo da dedicare a fare piccoli lavori per mettere qualche spiccio da parte, a 12 anni il suo divertimento più grande era salire su escavatori e gru nell'impresa edile dove lavorava il papà. Finite le scuole superiori, Francesco ha già le idee chiarissime: comprare dei mezzi per noleggiarli alle ditte edili. Riesce ad acquistare i primi mezzi usati e comincia a servire i piccoli artigiani di Avezzano, cittadina abruzzese nella quale è nato. Nel 2012 nasce la Giffi Noleggi srl, oggi presente in tutti i settori del noleggio, da 2 mezzi , comprati con i primi risparmi, nel giro di pochissimo tempo, con un crescita esponenziale, si passa ad numerosa flotta tra piattaforme aeree, macchine per il movimento terra e furgoni. L'azienda oggi ha già 5 sedi dirette in Abruzzo, Lazio ed Emilia Romagna, ha lanciato lo sviluppo di una rete franchising e ed è proprietaria di www.giffimarket.com, e-commerce punto di riferimento per chi ha bisogno di acquistare attrezzatura per il proprio lavoro e i propri hobby. Francesco Giffi ha solo 35 anni e se "viaggia" a questa velocità chissà dove arriverà. D'altronde tutte queste storie hanno minimo comune denominatore: con umiltà, grinta e talento nessun traguardo è precluso.