Altro che ridere. Oggi Fantozzi farebbe piangere
Se vi ricordate la chiave del personaggio di Villaggio era il lavoratore italiano sfigato. Faceva ridere perché quella sfiga ridicolizzava il lato sottomesso e accondiscendente del lavoratore medio. Solo quello. Non si prendeva in giro il lavoro in sé, che non mancava patologicamente come oggi; così come non mancava uno stipendio più adeguato alla vita, che permetteva di avere una casa propria e bastava per tutta la famiglia. E le meritate vacanza arrivavano di solito puntuali.
Oggi quella “merdaccia” fantozziana è l'ultima cosa su cui si può ridere. Magari facciamoci un'ultima risata sperando che Edward Munch sia clemente dall'al di là, con noi e con l'autore sconosciuto di questa geniale elaborazione che ho allegato come immagine. Potremmo ribattezzarla "L'Urlo di Ugoh".
Ad avercelo, intanto, un lavoro come quello di Fantozzi. Dicono molti padri di famiglia e qualche giovane che ha perso il treno della collocazione. Ma mentre per i primi attempati signori, rimasti improvvisamente senza lavoro, c'è ancora la speranza del Reddito di Cittadinanza, il nuovo governo progetta di toglierlo ai giovani. Perché loro: «Vadano a lavorare!».
Dove non si sa. Ma vadano.
Ne sappiamo ancora poco. Magari faranno funzionare finalmente i centri per l'impiego; e comunque faranno in modo che questi giovani un lavoro lo trovino: dove - ripeto - non si sa. Però queste repentine dichiarazioni non sembrano così rassicuranti; al massimo si è parlato di “un'offerta ovunque sia”. Carne da macello? Vedremo. Magari è solo propaganda per tenere buona quella fetta di elettori che hanno addestrato a odiare questa misura (non se ne può fare a meno, ma meglio dirlo piano pianino…).
Per quanto riguarda i giovani la penserei come Mentana: si fa poco o nulla. Almeno una volta si progettavano i vari Fantozzi, oggi nemmeno quelli. Oggi, al massimo, si progettano veri e propri schiavi. Giovani che non riescono a frequentare l'università, e siamo già all'ultimo posto della classifica europea in quanto a numero di laureati; e non riescono a fare imprenditoria, perché tranne qualche blanda leggicola di sostegno la massima ambizione è diventare forfettari! E pagarsi le salatissime bollette odierne.
Benedetto sia Fantozzi! Altro che.
Se siamo davvero arrivati a invidiarlo abbiamo problemi che sarebbe meglio non trascurare.
Fa rabbrividire la convinzione che sgravando le aziende dalle tasse si favoriscano le assunzioni, al punto da non essere più necessario questo “metadone di stato”, come lo ha sempre chiamato in maniera dispregiativa Fratelli d'Italia. Ne parlavo in "Tassazione progressiva..." (prima e seconda parte), scrivendo che un'eventuale flat-tax o sgravi di qualunque genere non farebbero altro che far fallire lo Stato e aumentare la ricchezza dei soliti noti. Eventuali assunzioni in minima parte rispetto al surplus di profitto da ripartire ingordamente nei dividendi.
Le aziende devono avere un fisco amico, leggero, e non una partita di rischio a cui destinare fondi per sostenere i continui contenziosi. E dunque uno Stato ancora più amico, non intransigente ma esigente!
Spingere poi - e ancora! - sulla produzione a crescita infinita, propedeutica a qualunque incremento di personale, è la cosa più sciocca che si possa fare. Cosa dovremmo fare? Arriveremo a cambiare auto ogni 6 mesi e telefonino ogni tre? Oppure, come di solito impone questo modello, determinare un “reset” per ripartire. Pandemia, venti di crisi, guerra. Ecco, in tal caso sono una vera manna. Allora via così.
Quali lavori, infine? Quelli di Fantozzi sono diventati non inutili, ma di più. Per questo non si può più ridere di lui.
Oppure arrestiamo il progresso. Ci fermiamo e diciamo anche a Elon Musk di non menarla troppo con i suoi “Optimus”, e a tutto il resto di cui parlavo in "Siamo tutti mantenuti!"
Ma ci sono anche altri tipi di “lavori” da poter fare. Non so se l'imminente governo si riferisce anche a questi, fatto sta che qualche giorno addietro un servizio del Fatto Quotidiano mostrava il quartiere di Scampia a Napoli con numerosi fenomeni di spaccio e microcriminalità. Pare che grazie al Reddito di Cittadinanza sarebbero rientrati. Qualcuno ha detto: «Ha tolto più gente dalle strade il RdC che quarant'anni di magistratura!». Affermazione forte, ma abbastanza plausibile. Al netto di chi fa l'uno e l'altro.
A questi giovani tolti dalla strada li vogliamo far tornare al loro vecchio “lavoro”? Perché di Fantozzi, mettiamocelo in testa, non ne esistono più. E viene da piangere non tanto sui fantozzi perduti, ma nel rimpiangerli laddove sarebbe più che giusto continuarne a ridere.
(Altre Informazioni)