Dopo la prima inchiesta pubblicata meno di due settimane fa, Backstair, l'unità investigativa di Fanpage.it, ha ricevuto da ex militanti di Gioventù Nazionale nuovo materiale che svela nuovi dettagli inquietanti sulla Gioventù meloniana.

Ed ecco allora che ha pubblicato un seguito alla prima inchiesta, in cui emergono testimonianze ancora più evidenti e imbarazzanti di antisemitismo, odio razziale e omofobia.

Nella nuova inchiesta Flaminia Pace, presidente di Casa Italia e già protagonista della puntata precedente, ironizza sul caso Zanchini-Mieli:

"La cosa più bella è prendersi per il culo con le svastiche e poi fare il comunicato stampa in solidarietà a Ester Mieli".

Ester Mieli, adesso senatrice e sostenitrice di Fratelli d'Italia, è stata presidente della comunità ebraica di Roma. L'attuale presidente ha commentato così i contenuti della nuova inchiesta:

"La Comunità Ebraica di Roma condanna le immagini vergognose di razzismo e antisemitismo emerse dall'inchiesta di Fanpage ed esprime solidarietà alla senatrice Ester Mieli, vittima di offese intollerabili. Chiediamo che vengano presi provvedimenti adeguati, anche da FDI come ha annunciato. È imperativo che la società e le istituzioni reagiscano con forza contro ogni forma di odio e discriminazione".

Il confuso presidente Fadlun dovrebbe chiedere alla sua compagna di fede come abbia potuto o possa continuare a stare in un partito apertamente antisemita e fascista, visto che della shoah anche gli ebrei romani continuano ad avere memoria.

Sulla rima inchiesta, i (post) camerati meloniani hanno quasi fatto finta di nulla, sulla seconda parte... l'imbarazzo è ancor più palese. Ecco così che la "giovane" Flaminia Pace stavolta "è stata" dimessa dalle cariche di rappresentanza (Consiglio Nazionale dei giovani)... ma non cacciata, mentre i pretoriani di sua eccellenza Meloni adesso si sono visti costretti a dichiarare.

Guido Crosetto: "Voglio esprimere la mia totale solidarietà e vicinanza alla senatrice Ester Mieli, vittima di offese intollerabili, che non possono passare sotto silenzio. Nel partito di cui sono stato con orgoglio uno dei fondatori non può esserci spazio per persone, parole e pensieri come quelli che ho ascoltato. Vanno presi provvedimenti immediati ed esemplari come ha già ha preannunciato la dirigenza FdI. È imperativo reagire con durezza. Scusa, Ester, a nome di tutti noi". 

Ignazio "Benito" La Russa: "La mia più sincera e affettuosa solidarietà alla senatrice e amica Ester Mieli, vittima di frasi inaccettabili da parte di alcuni militanti di Gioventù nazionale. Frasi che vanno contro i valori del nostro partito, fermamente radicati nei principi della democrazia, della libertà e del rispetto della dignità umana. Esprimo totale e ferma condanna verso ogni forma di razzismo e antisemitismo che sono da sempre agli antipodi dei valori a cui ho ispirato il mio impegno politico". 

Giovanni Donzelli, responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia: "Ribadiamo: nessuno spazio in Fratelli d'Italia per razzisti, estremisti e antisemiti. Sono inaccettabili, nonostante le modalità con cui sono state carpite e divulgate, le frasi che si sentono in filmati diffusi oggi che riprendono militanti del nostro partito usare un linguaggio incompatibile con i valori di riferimento del nostro movimento politico. Solidarietà alla senatrice Ester Mieli per gli insulti che le vengono rivolti. Fratelli d'Italia interverrà con grande fermezza nei confronti dei responsabili".

Che cosa hanno detto le sorelle Meloni che hanno in mano le chiavi del partito? Naturalmente nulla, come avevano fatto in occasione della prima inchiesta. E Fabio Roscani, deputato di FdI, continua ad essere presidente di Gioventù Nazionale e continua  far parte del gruppo parlamentare oltre che del partito.

E poi, persone che supportano gente che inneggia al duce e all'odio razziale pretendono di esser chiamati conservatori e non per quello che sono... fascisti.

"Qualche giorno fa dicevano di non avere nulla a che vedere con nazismo, antisemitismo e razzismo. Oggi, dopo la nuova parte dell'inchiesta di Fanpage.it, è evidente come fossero tutte menzogne. Il fascismo strisciante e palese, l'ammirazione per il nazismo, una sottocultura razzista e antisemita ben radicata tra militanti e dirigenti, persino con ruoli di collaborazione con parlamentari e membri del governo. Questa è la gioventù di Fratelli d'Italia. Una gioventù che viene cresciuta a pane, odio e violenza - una gioventù chiaramente neofascista e pericolosa. Una vergogna inaccettabile.Ora Fratelli d'Italia non ha più alcuna giustificazione. Faccia pulizia al suo interno, fino in fondo. Allontani per sempre i nipotini di Mussolini e del nazismo dalle sue fila e tutti quei dirigenti che li tollerano. Recida ogni rapporto con quel mondo. Mentre Piantedosi dovrebbe fare una sola cosa: sciogliere tutte le organizzazioni neofasciste, compresa la giovanile di Fratelli d'Italia". (Nicola Fratoianni, AVS)"L'inchiesta di Fanpage.it, di cui ieri è stata pubblicata la seconda parte, ha aperto il vaso di Pandora della fascisteria che abita il sottobosco di Fratelli d'Italia. Omofobia, razzismo, nostalgia per Benito Mussolini, simpatie per Adolf Hitler e il nazismo, antisemitismo che li porta persino ad attaccare una loro senatrice: il silenzio di Giorgia Meloni fino ad ora è stato assordante. Da adesso diventa vero e proprio assenso".  (Riccardo Magi, +Europa)L'inchiesta di Fanpage su Gioventù Nazionale ha fatto emergere ancora una volta il problema fascismo dentro Fratelli d'Italia. La premier Giorgia #Meloni non può più fare finta di nulla di fronte all'apologia del terrorismo nero, ai cori razzisti, alle frasi xenofobe e antisemite. Non può far finta di nulla di fronte alla violenza verbale, compresa quella verso la nostra segretaria Elly Schlein. Qui non si tratta di "pochi militanti", ma di un movimento in cui per molti la nostalgia del ventennio è all'ordine del giorno. Presidente Meloni, che aspetta a intervenire? (Partito Democratico)