"Vergognoso! Al Senato bocciato emendamento di Fratelli d'Italia al decreto Covid per posticipare almeno alle ore 24 il coprifuoco. Ancora una volta la maggioranza in Parlamento sostiene le misure liberticide e anticostituzionali del Governo. Fratelli d'Italia non si piegherà mai a questa pericolosa deriva autoritaria che colpisce senza motivo le attività produttive e i cittadini".

La battaglia ideologica da parte degli estremisti di destra sulle riaperture diventa di giorno in giorno più accesa in funzione della diminuzione dei dati relativi alla diffusione del contagio, come dimostra la precedente dichiarazione della leader di FdI, Giorgia Meloni.

Naturalmente, non può essere da meno il suo alleato e rivale nella corsa alla leadership del centrodestra, Matteo Salvini, che cerca di "rivendere" il suo sostegno al governo in senso "propositivo", per far credere ai suoi sostenitori che qualunque decisioni da lui ritenuta rivendibile elettoralmente sia stata ottenuta grazie alla Lega:

"Il PD è ossessionato dal “Metodo Salvini” (cit.), dalle aperture che la Lega ha voluto anticipare al 26 aprile (contro chi voleva tenere tutto chiuso) e dalla revisione dell'insensato coprifuoco a metà maggio (contro chi non voleva parlarne prima di luglio). Sarò ben lieto di essere giudicato dagli italiani: possono continuare finché credono con le provocazioni quotidiane, non lasceremo campo libero alla sinistra nel governo del Paese. Gli italiani non chiedono Ius Soli e scontri ideologici, chiedono solo, dopo tanti sacrifici e con i dati sanitari in continuo miglioramento, di poter tornare a lavorare e a vivere".

Quindi, intervistato da TeleRadioStereo, ha dichiarato:

"Chiederemo che al prossimo Cdm ci sia all'ordine del giorno il ritorno al lavoro, il ritorno alla libertà, il ritorno alla vita: entro metà maggio bisogna permettere a tutte le attività di riaprire. Con protocolli di sicurezza, ma riaprire: chiuso e aperto, giorno e notte, senza distinzioni tra categorie e senza limitazioni di orario. In questo momento coprifuoco, restrizioni, limiti, sono un danno per la salute".

I populisti di estrema destra alla Meloni e alla Salvini confidano sul fatto che i loro elettori sia sprovvisti di memoria o poco avvezzi nell'utilizzarla, visto che in passato i  fautori del ritorno alla libertà, che per loro ha un significato non molto chiaro come dimostra il loro punto di vista sui diritti civili, hanno detto tutto e l'esatto contrario sempre in funzione dell'andamento del contagio senza aver ancora capito, nonostante sia passato più di un anno dall'inizio della pandemia, che il contrasto alla diffusione del virus è legato alle misure di distanziamento sociale, finché il numero di persone vaccinate non abbia raggiunto una soglia critica tale da creare un'immunità di gregge.

Ma se questi politici non riescono a capire quello che ormai pure un bambino riesce a comprendere oppure fanno finta di non comprenderlo solo per promuovere il proprio consenso... come è possibile ritenere che abbiano le qualità minime necessarie per aspirare a guidare il Paese, in base a quanto loro dicono di voler fare?