Fino al rigore trasformato da Lookman al 19', a Bergamo si era vista in campo quasi una sola squadra, l'Atalanta. L'undici di Gasperini, giocando  a ritmi forsennati, aveva messo in difficoltà il Napoli di Spalletti, sfiorando il vantaggio in più di un'occasione.

Il rigore, seppur casuale per un fallo di mano di Osimhen su mischia in area a seguito di un calcio d'angolo, era in fin dei conti il giusto compenso con cui l'Atalanta veniva ripagata del gioco espresso.

Poi, è venuto fuori il Napoli.  Al 23' Zielinski, anche in questo caso su azione di calcio d'angolo, pesca  Osimhen che si inarca per riuscire ad impattare al meglio la palla e di testa porta il Napoli sull'1-1.

Dopo la rete, gli azzurri prendo decisamente in mano le redini della partita e al 35' vanno in vantaggio, con Anguissa che sulla corsa serve Osimhen che, dopo aver fatto a sportellate con Demiral, si libera in area e crossa sulla sinistra per Elmas che controlla e mette in rete. Azione bellissima.

Il 2-1 è il risultato finale della partita, ma non perché nel secondo tempo non sia accaduto nulla. L'Atalanta, infatti, tenta in tutti i modi di arrivare al pareggio e in un'occasione prima Meret e poi la traversa salvano il Napoli, che comunque non rinuncia alle ripartenze con Osimhen. La partita si fa sempre di più maschia con il passare dei minuti, ma senza che i giocatori ricorrano ad interventi cattivi.

Con l'importantissima vittoria ottenuta sul campo della seconda in classifica, il Napoli allunga in vetta e si porta a 35 punti, mentre l'Atalanta rimane ferma a 27. A questo punto, parlare di scudetto per il Napoli non è più un'eresia.



Crediti immagine: twitter.com/sscnapoli/status/1588974052273950720