"Si è concluso l'incontro tra il Primo Ministro Benjamin Netanyahu e il Segretario di Stato americano Antony Blinken; l'incontro è stato positivo e si è svolto in un clima positivo. L'incontro è durato circa tre ore. Il Primo Ministro ha ribadito l'impegno di Israele nei confronti dell'attuale proposta americana sul rilascio dei nostri ostaggi, che tiene conto delle esigenze di sicurezza di Israele, su cui insiste fermamente".
Così l'Ufficio del premier Netanyahu ha commentato l'incontro avuto con Blinken. Nessun resoconto, al momento, sul sito del Dipartimento di Stato USA, che deve fare i conti con la convention del partito democratico che prende il via oggi a Chicago, salutato da una manifestazione pro Palestina, che si annuncia importante con decine di migliaia di persone, per fare pressione sull'amministrazione Biden e sulla candidata Harris di interrompere gli aiuti a Israele, accusandoli di essere adesso complici di un genocidio.
Netanyahu - perfetto premier di uno Stato che basa la sua prosperità sulla più totale impunità nel commettere qualsiasi tipo di crimine, dal furto agli assassinii -, dopo aver registrato le dichiarazioni di Hamas che denunciavano la sostanziale modifica delle condizioni iniziali dell'accordo presentate da Biden a causa della presenza dell'IDF sulla linea di confine con l'Egitto e l'impossibilità nell'accettarne i nuovi contenuti, adesso dichiara non di accettarlo, ma di impegnarsi in suo favore!
Nel caso in cui nelle prossime ore Hamas dovesse annunciare a sorpresa di accettare la nuova proposta di accordo, allora Netanyahu ne sconfesserebbe i contenuti... tanto sul piano internazionale troverebbe sempre uno stuolo di complici nel dar credito alle sue affermazioni.
Il ministro palestinese degli Affari civili, Hussein Al-Sheikh, ha presentato una lettera al capo del Consiglio di sicurezza nazionale israeliano, Tzachi Hanegbi, in cui chiedeva di coordinare al più presto i vari passaggi per consentire la visita del presidente Mahmoud Abbas nella Striscia di Gaza, annunciata quale giorno fa nel suo discorso al Parlamento turco. Fonti israeliane riferiscono che la decisione finale sul consentire al presidente dell'ANP di giungere a Gaza sarà presa dal primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu: Abu Mazen, secondo fonti ben informate, vuole entrare a Gaza attraverso il territorio israeliano e non attraverso il valico di Rafah.
Naturalmente Israele, nel frattempo, continua ad ammazzare i palestinesi a Gaza, 25 da questa mattina, e a buttar giù le abitazioni dei palestinesi a Gerusalemme est e in Cisgiordania...