Il tracciato cittadino di Monte Carlo si presenta al via del Gran Premio di Monaco 2025 senza variazioni significative. Come da tradizione, l'unico intervento rilevante è stata la consueta riasfaltatura, mentre il layout resta identico: 3.337 metri di lunghezza, il più corto dell'intero calendario di Formula 1, con una larghezza massima di appena 10 metri. Un budello stretto, tortuoso, dove ogni curva rappresenta una trappola per chi sbaglia di un niente.
Dalla staccata della Sainte-Dévote al celebre tornantino Fairmont – il più lento del Mondiale – passando per il tunnel e il tratto della Rascasse, ogni metro del circuito è una sfida. Non solo per la precisione millimetrica che richiede, ma anche per la gestione dei tempi: ogni millesimo conta in un tracciato in cui superare è quasi impossibile e dove il margine d'errore è praticamente nullo.
Proprio per combattere l'eccessiva staticità delle gare monegasche, la FIA ha introdotto quest'anno una modifica regolamentare sostanziale: sarà obbligatorio effettuare almeno due pit-stop durante la corsa, indipendentemente dal tipo di mescola utilizzata. Non si tratta quindi solo di una strategia dettata dall'usura delle gomme, ma di un vincolo pensato per forzare le squadre a rimescolare le carte, sperando di innescare più azione in pista.
Negli ultimi anni, il GP di Monaco è stato spesso criticato per la totale assenza di sorpassi e per la tendenza delle gare a congelarsi dopo i primi giri. L'eccezionale importanza della qualifica – da sempre cruciale qui più che altrove – è diventata l'unico momento davvero significativo del weekend. Con la nuova regola dei due pit-stop obbligatori, si prova a scuotere la situazione, introducendo variabili strategiche che possano almeno movimentare la parte centrale della gara.
Sarà abbastanza per cambiare davvero le cose? Difficile dirlo. Ma almeno, con due soste forzate, c'è una possibilità in più che la gara non sia un semplice trenino fino alla bandiera a scacchi.
Quali prospettive per la scuderia Ferrari? Queste secondo il team principal, Fred Vasseur:"Il Gran Premio di Monaco è una gara unica. Sappiamo come la qualifica sia fondamentale e in questi giorni abbiamo lavorato proprio per migliorare la nostra performance sul giro secco, dopo che nelle ultime occasioni non siamo riusciti a sfruttare al meglio il nostro pacchetto al sabato. Questo weekend debutta una novità nel regolamento sportivo che introduce una sfida ulteriore per la gara di Monaco. Ogni pilota dovrà fare almeno due pit stop con l'intento di dare più importanza alla strategia e aumentare l'azione in pista. Ovviamente è l'appuntamento di casa per Charles e questo rende questa corsa speciale per tutta la squadra, che è determinata a mettere nelle condizioni di ottenere il massimo della prestazione sia lui che Lewis".
Questi gli appuntamenti del fine settimana:
Venerdì 23 maggio
13:30 - 14:30 Practice 1
17:00 - 18:00 Practice 2
Sabato 24 maggio
12:30 - 13:30 Practice 3
16:00 - 17:00 Qualifiche
Domenica 25 maggio
15:00 Gara
Crediti immagine: x.com/F1/status/1925187897705075029/photo/1