Venerdì, presso la Corte Federale d'Appello della Figc presieduta da Mario Luigi Torsello, si è tenuta l'udienza relativa alla riapertura del processo sportivo sulle plusvalenze.
Il Procuratore Federale Giuseppe Chiné, che dopo aver esaminato i documenti e gli atti istruttori dell'indagine penale Prisma aveva presentato ricorso per la revocazione parziale della decisione dello scorso 27 maggio della Corte Federale di Appello a Sezioni Unite, ha aperto intorno alle 12.50 l'udienza, chiedendo per la Juventus una penalizzazione di 9 punti da scontare nella stagione sportiva in corso e una serie di inibizioni per i dirigenti bianconeri.
Solo ammende e inibizioni per i rispettivi dirigenti, invece, per gli altri 8 club coinvolti. Dopo l'intervento del Procuratore, la parola è passata alle difese.
Come riportato dall'Ansa, la Juventus ha giudicato il ricorso "inammissibile, in ragione dell'assenza, nel caso in esame, dei presupposti applicativi di tale mezzo di impugnazione straordinario", cioè di "fatti nuovi", in base al principio per cui "nessuno può essere perseguito o condannato penalmente dalla giurisdizione dello stesso Stato per un reato per il quale è già stato assolto o condannato a seguito di una sentenza definitiva conformemente alla legge e alla procedura penale di tale Stato".
La Corte, dopo la replica di Chiné, si è quindi ritirata in Camera di Consiglio e nelle prossime ore, al massimo nella giornata di lunedì, è attesa la sentenza.
Queste le richieste della Procura Federale:
- JUVENTUS F.C.: 9 punti di penalizzazione da scontarsi nella corrente s.s.
Fabio Paratici: 20 mesi e 10 gg. di inibizione
Federico Cherubini: 10 mesi + 20 gg. di inibizione
Andrea Agnelli: 16 mesi di inibizione
Pavel Nedved: 12 mesi di inibizione
Enrico Vellano: 12 mesi di inibizione
Paolo Garimberti: 12 mesi di inibizione
Assia Grazioli-venier: 12 mesi di inibizione
Maurizio Arrivabene: 12 mesi di inibizione
Caitlin Mary Hughes: 12 mesi di inibizione
Danila Marilungo: 12 mesi di inibizione
Francesco Roncaglio: 12 mesi di inibizione - U.C. SAMPDORIA: 195.000 euro di ammenda
- F.C. PRO VERCELLI: 23.000 euro di ammenda
- GENOA CFC: 320.000 euro di ammenda
- PARMA CALCIO 1913: 338.000 euro di ammenda
- PISA SPORTING CLUB: 90.000 euro di ammenda
- EMPOLI FC: 42.000 euro di ammenda
- DELFINO PESCARA: 125.000 euro di ammenda
- NOVARA CALCIO: 8000 euro di ammenda
Infine, va ricordato che l'attuale procedimento, riguarda soltanto la questione delle plusvalenze fittizie dell'inchiegsta Prisma, mentre il falso in bilancio non è stato, finora, oggetto di alcun procedimento e, di certo, lo sarà in futuro.