Gli unici numeri finora certi relativi alla manifestazione dei gilet gialli, che anche il 12 gennaio - per il nono sabato consecutivo dalla prima manifestazione del 17 novembre - ha visto scendere in piazza migliaia di persone in tutta la Francia, sono quelli dei rappresentanti delle forze dell'ordine: 80mila in base a quanto dichiarato dal il ministro dell'Interno, Christophe Castaner.

Dall'inizio della protesta, dieci persone sono morte ai posti di blocco e oltre 1.600 persone sono state ferite, tra cui 58 in modo grave.

A tre giorni dal "grande dibattito nazionale" voluto da Emmanuel Macron su questa vicenda che vede la Francia divisa su due fronti, almeno per il momento, sembra che la violenza sia stata accantonata, lasciando spazio solo a sit-in e marce, come quella di Parigi, che si è svolta in mattinata, con diverse migliaia di persone che da Bercy hanno sfilato per le vie della capitale francese per raggiungere piazza della Bastiglia.

Lanci di lacrimogeni e qualche tensione nel primo pomeriggio nel centro di Parigi, ma a ciò non hanno fatto seguito scontri e violenze. Come detto, i gilet gialli hanno manifestato in tutto il Paese, iniziando da Bourges, a circa 200 km a sud di Parigi, indicata sui social come località per il raduno principale per questo sabato.

Nei loro slogan i manifestanti continuano a chiedere le dimissioni di Macron.