"In Italia c'è la tendenza a pensare che gli antibiotici siano la panacea di tutti i mali ma quando l'infezione è virale, come nel caso dell'influenza, l'antibiotico non serve a nulla. Utilizzarli in maniera eccessiva e in molti casi impropria può portarci a trovarci in futuro senza strumenti per combattere le infezioni.
Senza comportamenti individuali responsabili e in assenza di politiche e interventi mirati, nel 2050 i cosiddetti batteri super-resistenti saranno la principale causa di morte al mondo perché non avremo antibiotici che li combattono".

Questo è quanto ha dichiarato a Rainews il presidente della Federazione Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), Andrea Mandelli, che poi ha aggiunto: 

"[Bisogna] lavarsi sempre le mani quando c'è un contatto con gli ambienti esterni" [e sottoporsi ad un tampone] "perché i sintomi dell'influenza sono sovrapponibili a quelli del Covid ... per evitare un eventuale contagio. ... Bisogna vaccinarsi perché è l'unico modo per tutelarsi e soprattutto per tutelare i fragili".

In questo fine 2023 il picco dell'influenza stagionale sta coincidendo con un aumento molto serio dei contagi Covid, anche perché molte diagnosi non vengono effettuate perché sono molti quelli che sono riluttanti ad effettuare un tampone.