«Buongiorno anche oggi gli impianti di smaltimento rifiuti di Rida sono chiusi e i camion non possono scaricare.

Lo ripeto: l'ordinanza regionale di Zingaretti non funziona e lascia ancora la spazzatura a terra. Una presa in giro.

L'unica gaffe è quella di chi prende in giro i cittadini dicendo che gli impianti sono aperti. Alle mie spalle c'è sempre l'impianto di Rida. Ieri ero a 20 metri da dove mi trovo ora. Guardate quel cancello, ero lì. E, ieri come oggi, l'impianto è chiuso. Oggi come ieri Ama non può scaricare i rifiuti in questo impianto perché l'ordinanza di Zingaretti è scritta male. Mancano alcune deroghe che consentirebbero di lavorare di più e supportare davvero la città di Roma.

Da domani questo impianto aumenterà i flussi provenienti da Roma ma solo in parte, accogliendo quantità ridotte rispetto alle richieste. Io sono qui e ci metto la faccia ancora una volta. Non mi lascio intimidire».

Questo è quanto ha scritto domenica la sindaca di Roma Virginia Raggi sul proprio profilo Facebook, per dimostrare che l'emergenza rifiuti a Roma è causata dalla regione Lazio e che la nuova ordinanza di Zingaretti non può risolvere i problemi di raccolta dell'immondizia nella Capitale.



Il problema, però, è che nell'ordinanza di Zingaretti non si fa riferimento all'impianto Rida di Aprilia. Infatti, nell'ordinanza, "per assicurare la fase del ciclo di gestione dei rifiuti relativa allo smaltimento" si chiede di effettuare turni di lavoro anche nei festivi "agli operatori degli impianti Lazio Ambiente srl (Colleferro), MAD srl (Civitavecchia e Roccasecca) ed Ecologia Viterbo srl".

Quindi, la sindaca Raggi è andata a fare una messinscena davanti ad un sito che, se avesse letto l'ordinanza, avrebbe saputo che non doveva essere in funzione nel fine settimana.

C'è bisogno di aggiungere altro sulle capacità e sulle qualità dei 5 Stelle? Si può dire che rientra tutto nella norma, visto che nei giorni scorsi, su una loro pubblicità, hanno inserito un'immagine della regione Marche, scambiandola per il Molise!


Dalla regione Lazio hanno risposto con il seguente comunicato:

"Rifiuti: tutti gli impianti indicati dall'ordinanza hanno dato la propria disponibilità a ricevere i rifiuti della Capitale e da domani potranno coprire l'intero fabbisogno di Roma pari a circa 2000 tonnellate di rifiuti a settimana. Uno sforzo immenso.

La Regione Lazio esprime un sincero ringraziamento ai territori che, ancora una volta, si sono prestati ad aiutare la città di Roma e agli operatori e management di Ama che si stanno impegnando per risolvere l'emergenza rifiuti e nelle ultime 48 ore hanno pulito la maggioranza delle aree sensibili della capitale.

Nel pomeriggio di domani, lunedì 8 luglio, è prevista una riunione tecnica per monitorare l'andamento degli ultimi due giorni".