Sul circuito di Zandvoort le Ferrari hanno ripreso ad andar forte, mentre Verstappen continua ad andar forte. La distinzione nell'identificare scuderia e pilota non è casuale.
Infatti, la pole odierna del GP d'Olanda ottenuta dalla Red Bull con il tempo di 1:10.342, è più opera del pilota olandese che della vettura, visto che il suo compagno di squadra è finito quinto ad oltre 7 decimi... in un circuito di soli 4,2 km.
Verstappen ha bruciato Leclerc (secondo) di 21 millesimi e Sainz (terzo) di 92 millesimi, mentre a 3 decimi troviamo la Mercedes di Hamilton, con Russell che invece non è riuscito a far meglio del sesto tempo, con un distacco di 8 decimi.
Leggermente più lento è stato l'altro pilota inglese della McLaren, Lando Norris, settimo, davanti alla Haas di Schumacher, all'Alpha Tauri di Tsunoda e all'Aston Martin di Stroll.
In base a quanto ha dichiarato Verstappen a fine gara, il risultato odierno è frutto anche del lavoro della scorsa notte in cui il team ha cambiato l'assetto della vettura che oggi, a suo dire, era molto più guidabile.
Domenica, la partenza della gara è fissata alle ore 15.
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