Il presidente Volodymyr Zelenskyy, che oggi era  a Monaco per la Conferenza sulla sicurezza, ha dichiarato che la decisione di ritirare le truppe ucraine da Avdiivka, è logica e giusta, poiché salverà le vite degli ucraini fino all’arrivo di nuove armi. Avdiivka è una città pochi chilometri a nord est di Donetsk, capoluogo dell'omonimo oblast. L'esercito ucraino si è ritirato per evitare di essere circondato.

"Ciò non significa - ha proseguito il presidente ucraino - che il nostro esercito si sia ritirato per chilometri e che la Russia abbia conquistato nuovo terreno. Non ha conquistato nulla. Dobbiamo intenderci: la Russia ha cercato di avanzare nell'est per due anni. Hanno semplicemente distrutto alcuni villaggi e alcune città, ma soprattutto hanno distrutto le nostre vite".

Zelensky ha poi sottolineato che la Russia ha utilizzato tutti i tipi di armi disponibili e ha perso decine di migliaia di soldati nei combattimenti nei pressi di  Avdiivka.

"Indebolire il loro esercito... credo che i nostri militari svolgano costantemente questo compito. Anche salvare le nostre vite è, secondo me, la decisione giusta. Poi ci sarà la ripresa... con le armi adeguate, che adesso erano semplicemente insufficienti".

L'Ucraina ha un disperato bisogno di artiglieria e armi a lungo raggio e per queste conta sull’aiuto dei partner. Inoltre, secondo Zelenskyy, è importante ottenere un vantaggio in aria, con la fornitura di sistemi di difesa aerea che consentirebbe all'Ucraina di fermare l'aviazione russa, in modo da consentire ai propri soldati di poter avanzare.

"Siamo grati ai nostri partner: abbiamo iniziato a ricevere sistemi di difesa aerea: Patriot, IRIS-T, NASAMS. Sono grato. Non sono sufficienti per andare avanti rapidamente. Ma la soluzione è molto semplice: le persone tornano nei luoghi in cui disponiamo di sistemi di difesa aerea e diamo impulso all'economia di una città", ha detto il Presidente.

Volodymyr Zelenskyy ha anche sottolineato che l’Ucraina sta sviluppando la produzione di droni.

"Quest'anno sorprenderemo i russi con droni e sistemi di guerra elettronica, che ci saranno d'aiuto. Queste sono tecnologie di nostra produzione. Questo è un percorso parallelo che stiamo perseguendo in attesa dell'assistenza dei nostri partner".