Bella partita, combattuta fino alla fine quella che si è disputata all'Olimpico tra Lazio e Roma e che si è aggiudicata la squadra di Sarri per 3 - 2.

I biancocelesti passano in vantaggio già al 10' con un gol di testa di Milinkovic-Savic su assist  di Felipe Anderson. Al 19' Immobile serve un preciso assist a Pedro che, dal limite, trova un rasoterra a fil di palo su cui Rui Patricio non può far nulla: è il gol del 2-0.

Nonostante il doppio svantaggio, la squadra di Mourinho non si abbatte e progressivamente i giallorossi iniziano a ritrovare il proprio gioco, riuscendo ad accorciare le distanze sul finire della prima frazione di gioco con un colpo di testa di Ibanez su angolo dalla sinistra, mentre pochi minuti prima Zaniolo, sempre di testa,  aveva colpito il palo.

Nella ripresa, al 63', la Lazio va sul 3-1 ancora con un assist di Immobile che questa volta fa andare in gol Felipe Anderson, il migliore dei suoi.  Passano 6 minuti e Veretout, su rigore assegnato dall'arbitro Guida per un fallo su Zaniolo, porta il risultato sul definitivo 3-2, anche se fino al fischio finale non sono mancate, sia per la Lazio che per la Roma, rispettivamente le occasioni per incrementare il vantaggio e portarsi in parità.

Da aggiungere, infine, che il gol del 2-0 è stato contestato dalla Roma per una spinta evidente ai danni di Zaniolo, al momento in possesso di palla, non giudicata fallosa dall'arbitro Guida. 

Nella sua dichiarazione a fine partita, Mourinho non ha mancato di farlo presente:

"La partita è stata fantastica, però purtroppo la dimensione dell'arbitro e del VAR non è stata al livello della partita. Lei parla della situazione del secondo gol, in cui invece di 2-0 potevamo stare 1-1: l'arbitro ha sbagliato in campo e il VAR - non so se fosse a Coverciano - ha sbagliato. Hanno sbagliato tutti e due. Questo è troppo. Anche il secondo giallo a Leiva sarebbe stato importante, perché giocare undici contro dieci avrebbe significato tanto. E poi: situazioni molto simili a quella che ha portato il rosso a Pellegrini oggi non hanno portato a nulla.Sono con i miei giocatori, perché penso che la Roma sia stata la squadra più brava in campo. Ovviamente, quando tu concedi tre gol qualcosa hai sbagliato, ma sul secondo e sul terzo sono situazioni di contropiede. E sul secondo, la squadra aspettava la concessione del rigore e non il contropiede. Però abbiamo giocato, abbiamo provato, abbiamo dominato. Abbiamo messo tutto in campo. Abbiamo messo la Lazio in grande difficoltà. Loro hanno gestito gli ultimi minuti come volevano, e l'hanno fatta bene anche perché l'arbitro gli ha permesso di farlo in quel modo. Non ho tanto altro da dire".

Queste, invece, le parole di Sarri a Lazio Style Channel:

"Il derby è faticoso da giocare. C'è tensione, adrenalina, devo dire che non mi aspettavo questo. È una sensazione particolare e un'emozione forte. Quella di oggi è una bellissima giornata. Siamo entrati in partita nel modo giusto, eravamo concentrati. Era una gara all'inizio bloccata che dopo il vantaggio è esplosa. Abbiamo disputato una buona partita, peccato per i due gol subiti, uno su palla attiva ed uno su rigore. In difesa la prova è stata buona.Dopo il primo gol, il match è diventato propositivo, noi allenatori abbiamo fatto tutto per conquistare la partita. Potevamo vincere in modo più largo, sul rigore ci si può discutere un giorno. Gli ultimi minuti li abbiamo gestiti bene senza arretrare troppo. L'unico momento che non mi è piaciuto è stato l'ultimo quarto d'ora del primo tempo perché ci siamo abbassati troppo. Per il resto la squadra ha disputato un'ottima gara.La prestazione di oggi deve essere la normalità per Felipe Anderson ha tutte le potenzialità per farlo. Ha un’eleganza nella corsa mai vista, una grande tecnica e sa compiere grandi scelte nell'ultimo passaggio. È un ragazzo talmente umile che non si rende conto della sue forza da giocatore. Spero che la maturazione lo porti ad avere continuità in queste prestazioni".


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