La 16.a giornata di Serie A, in attesa che si chiuda con il match più importante che stasera vedrà di fronte Lazio e Inter, ha offerto spunti interessanti.
Il Torino è tornato alla vittoria battendo l'Empoli in trasferta. Il Cagliari ha preso a pallonate l'Atalanta, salvandosi - soprattutto nel primo tempo - grazie ai miracoli di Carnesecchi. Nonostante ciò la squadra di Gasperini è riuscita ad ottenere i tre punti per l'unica disattenzione difensiva di tutta la partita, consentendo a Zaniolo, lasciato libero, di infilare in rete al volo un cross dalla destra.
Bene il Napoli che, con un po' di fortuna, recupera lo svantaggio del primo tempo battendo meritatamente l'Udinese con tre reti messe a segno nella ripresa.
Al Dall'Ara la Fiorentina spreca, il Bologna no e vince di misura la partita che vedeva Italiano di fronte alla sua ex squadra. L'ex allenatore dei viola, durante il match si è distinto per esultanze che sono andate oltre anche quelle da lui di solito esibite durante la partite, creando polemiche nel post gara. A dirigenti e giocatori viola il comportamento di Italiano, che non ha neppure salutato a fine partita, è apparso più che fuori luogo considerando che sulla panchina della Fiorentina non era presente Palladino che poche ore prima aveva abbandonato la squadra per la morte improvvisa della madre. Nella gara di ritorno Italiano dovrà tapparsi le orecchie per non sentire la battutacce dei tifosi viola, con il parterre di tribuna che è a diretto contatto con le panchine.
In coda, da segnalare la rinascita del Verona a Parma dove si è imposto per 3-2 su una diretta concorrente (almeno per l'attuale classifica) per la salvezza.
Infine, le grandi "malate".
Quella che sta peggio di tutti è la Roma che, anche con Ranieri, non riesce a riprendersi dai problemi che hanno causato l'alternanza in panchina di ben tre allenatori. Il 2-0 subito in trasferta a Como al termine di una partita dove la squadra è risultata spenta e non in grado di mostrare qualche azione che giustificasse almeno un pareggio, sono più che un segnale di allarme per il resto del campionato, considerando che l'attuale rosa, oltre che costruita male, non ha neppure calciatori abituati a lottare nelle zone basse della classifica.
La Juventus, in campionato, non riesce più a vincere. Sabato ha rischiato addirittura di perdere in casa dal Venezia, ultimo in classifica, salvata da un rigore più che dubbio - volendo essere generosi - poco prima del fischio finale.
Thiago Motta è a rischio? Ancora no, mentre lo è invece Fonseca, con il Milan che ieri sera non è andato oltre lo 0-0 contro il Genoa di Vieira, che da San Siro ha portato a casa un punto più che meritato. Al termine, tutta la tifoseria rossonera ha invitato il proprio allenatore a lasciare la panchina, contestando anche la dirigenza per non averlo ancora cacciato. Le prossime partite saranno decisive per Fonseca, a partire da quella in trasferta contro il Verona di venerdì prossimo.