La AIEA (Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica) ha confermato che l'Iran ha considerevolmente ridotto il suo programma nucleare, nel rispetto dei parametri definiti dall'accordo del luglio scorso. Di conseguenza gli Stati Uniti e l'Unione Europea hanno rimosso le sanzioni contro Teheran, in vigore da una decina d'anni e che nel 2012 si erano ulteriormente aggravate con l'applicazione dell'embrago sull'importazione di petrolio e gas. Questo aveva ridotto le entrate iraniane derivanti dalla vendita di greggio da 118 miliardi di dollari nel 2011 a soli 42 miliardi nel 2013. Ma la rimozione delle sanzioni è un grosso vantaggio non solo per l'Iran, ma anche per le economie occidentali che vedono riaprirsi un mercato di 78 milioni di persone. Questo quanto accadrà: - Riprenderanno le importazioni di gas e petrolio nell'Unione Europea - Saranno nuovamente possibili transazioni finanziarie internazionali con l'Iran - Saranno consentite forniture di apparecchiature per impianti petroliferi - Le banche occidentali potranno nuovamente finanziare transazioni commerciali con Teheran - Le compagnie assicurative potranno assicurare le petroliere iraniane - Riprenderanno le vendite di auto in Iran Tutti soddisfatti, quindi, come hanno confermato Federica Mogherini, da parte della UE, ed il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, in una conferenza stampa nella serata di sabato. Entusiasta si è dichiarato anche il presidente iraniano, Hassan Rohani, in un discorso al parlamento di Teheran, nella giornata di oggi.