"Ne'a Giornada Nazzionale de'a Bandiera celebbriamo er nostro Tricolore, che da 227 anni ce accompagna. Con orgojo ne omaggiamo li più arti valori, perché onora' 'a Bandiera itagliana vor di' anche conserva' e custodi' 'a nostra storia e'e nostre radici. Viva 'a Bandiera itagliana. Viva l'Itaglia".
Così la (post) camerata Giorgia Meloni, il 7 gennaio, ha celebrato la Giornata Nazionale della Bandiera... nonostante, qualche tempo fa, abbia ampiamente dimostrato di non saperne nulla, come ampiamente da lei dimostrato durante un incontro con dei rappresentanti del Congresso degli Stati Uniti...
Nel caso voglia imparare qualcosa, Meloni oggi potrà approfittare della dichiarazione al riguardo pronunciata dal presidente della Repubblica Mattarella:
«Ricorre oggi il 227° anniversario della nascita, per volontà del Parlamento della Repubblica Cispadana, riunito a Reggio Emilia, del primo Tricolore rosso, bianco e verde.Radicandosi nelle tappe della storia d’Italia, è giunto sino ad oggi, simbolo della Patria.La Costituzione afferma, con l’articolo 12, il Tricolore come Bandiera della Repubblica, emblema del nostro Paese.In essa si identificano quei sentimenti di coesione e identità nazionale e quegli ideali di libertà, democrazia, giustizia sociale e rispetto dei diritti dell’uomo che sono le fondamenta della nostra comunità e animano la coscienza civile nelle sue varie espressioni.Del Tricolore, patrimonio di storia e cultura, andiamo, giustamente orgogliosi. In esso si riconoscono le concittadine e i concittadini stimolati nell’impegno di rendere vivi i valori della Costituzione.Viva il Tricolore, viva la Repubblica».