Anche il Sassuolo, travolto al Maradona per 4-0, ha dovuto arrendersi al duo Osimehn Kvaratskhelia che sta permettendo al Napoli di disputare un campionato inimmaginabile prima dell'inizio. 

La partita, valevole per la 12.a giornata di Serie A, era già chiusa nei primi 45'. La prikmma rete arriva al 4' grazie ad un tocco di sinistro di Osimehn sul secondo palo su assist di testa di Kvaratskhelia.

Il centravanti nigeriano raddoppia al 19', sempre su assist di Kvaratskhelia che alla mezz'ora, dopo due assist, si premia realizzando il terzo gol per il Napoli su assist di Mario Rui.

A inizio ripresa il Sassuolo prova - come peraltro aveva già fatto anche nel primo tempo - ad accorciare le distanza ma Meret è attento e respinge i tentativi di Pinamonti e Frattesi.

Ma il Napoli non aspetta solo di far passare il tempo, così sfiora la quarta segnatura prima con Raspadori e Lozano, trovandola poi al 76' ancora con Osimhen che scavalca Consigli, dopo un errato disimpegno del Sassuolo in fase difensiva degli ospiti. 

Con questo successo, il Napoli si porta a 32 punti, mentre il Milan, secondo con una partita in meno, ne ha 26.


Queste le parole di Spalletti a fine partita:

"Bisogna fare un particolare applauso per questo filotto di partite, a tutta la squadra. Ricominciare a vincere tutte le volte è difficile. Gli avversari ora preparano le partite contro di noi col doppio dell'attenzione. Per tutto questo dico grazie a tutti. Oggi abbiamo concesso troppo per le nostre possibilità. Abbiamo segnato, meritando, e raddoppiato. Forse è fisiologico, ma poi non ho visto la precisione e la puntualità di sempre in alcuni episodi.Tutto mi rende orgoglioso. È un gruppo di veri professionisti, di ragazzi che si divertono e vogliono cercare un obiettivo. Si allenano sempre con qualità e attenzione. L'andare continuamente alla ricerca dello spazio per fare sempre gol, il cercare una linea di passaggio sempre migliore. Penso sia questa la chiave di tutto. Kvara è perfetto, sa fare tutto, è un bravissimo ragazzo. Anche oggi ha rincorso il suo avversario. A volte gli attaccanti non danno importanza a un contrasto o al recupero di una posizione.Si stanno esaltando le qualità di giocatori forti. Mario Rui è un professore, nelle scelte di gioco e nel trovare la palla. Di Lorenzo ha anche lui le stesse qualità, e due cosce enormi, fisicamente è un cubo. È forte anche di testa. Osimhen ha ancora molti margini, sul primo gol ha agganciato una palla per aria, poi ha fatto una spaccata..."



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