Nel posticipo della 29esima giornata di Serie A l'Inter sbanca Bergamo vincendo 2-0 contro l'Atalanta. Al Gewiss Stadium, dopo un primo tempo in equilibrio escludendo il palo colpito al 7' da Thuram, i nerazzurri di Inzaghi passano nella ripresa con un colpo di testa di Carlos Augusto (54') lasciato libero dalla difesa della Dea.

Gli orobici provano provano a rientrare in partita, ma senza creare grossi pericoli e all'81 finiscono pure in inferiorità per l'espulsione di Ederson (doppia ammonizione per proteste), subendo nel finale il gol di Lautaro (87') che segna il ko definitivo. Nel recupero espulso anche Bastoni.

Un successo, quello ottenuto in serata a Bergamo, che permette all'Inter di tentare la fuga in testa alla classifica sfruttando il pari del Napoli col Venezia, portandosi a +3 sugli azzurri e a +6 sull'Atalanta.

Le parole di Simone Inzaghi al termine del match:
“Da allenatore sono molto soddisfatto della prestazione della squadra. Siamo venuti a Bergamo con personalità, avremmo potuto chiudere anche prima la partita, c’è stato il palo, il gol annullato a Lautaro, l’occasione di Frattesi. Abbiamo lottato tanto contro una grande squadra e abbiamo concesso veramente poco a una formazione che aveva fatto 63 gol come noi. Bisogna fare i complimenti a questi ragazzi perché con questo spirito possiamo fare cose importanti. Abbiamo fatto una grande gara, in queste settimane si leggeva tutt’altro, poi quando si vedono prestazioni del genere si capisce che questa squadra ce l’ha nelle sue corde. Eravamo alla fine di un ciclo interminabile, sono soddisfatto. Mancano 9 partite, ne abbiamo tante altre, ma ai ragazzi non posso chiedere di più. Con l’Atalanta ci vogliono tante cose: corsa, determinazione, aggressività, tecnica. Tutte le volte sono partite diverse, però sono sempre partite molto avvincenti. Anche stasera è stata un’ottima gara, con due squadre che si sono affrontate a viso aperto e che giustamente sono ai vertici da inizio campionato. Noi vogliamo giocare più partite possibili, poi sappiamo com’è il calcio, sappiamo cosa stiamo facendo. Noi siamo contenti di giocare molte partite, ora ci sarà la sosta e poi ricominceremo con l’Udinese, la semifinale di Coppa Italia, non ci si può guardare indietro. Continuiamo in questa direzione. Io ascolto tutto quello che si dice, ma noi tutti sappiamo cos’è lo sport, non facciamo tanti calcoli e cerchiamo di giocare tutte le partite possibili da qui alla fine. Dumfries? Ha avuto un indolenzimento, sembrava tranquillo ma sarà da valutare”.

 Questo il commento di Gasperini, anche lui espulso da Massa per proteste: "L'espulsione ha rovinato il finale di partita, non c'erano i presupposti per arrivare a questo, ci poteva essere un finale avvincente - dice - L'arbitro ha esagerato nella situazione di Ederson, c'erano altri episodi, Ederson è un giocatore corretto, è vero che ha sbagliato sull'applauso ma veramente l'arbitro ha rovinato la partita, ci sono cose peggiori di un applausino e spesso si fa finta di niente, ci è stato tolto un giocatore che non andava espulso, è stato un peccato rovinare una gara bellissima, è stato penalizzante per il pubblico e anche per gli avversari.Oggi era una partita sicuramente difficile, l'abbiamo giocata con l'intenzione di vincerla. Siamo stati molto attenti nell'arco del primo tempo, sul gol no, l'Inter su questi calci piazzati ha fatto tantissimi punti. È una squadra che riesce a fare tantissimi punti, contro di loro siamo andati spesso sotto in queste situazioni. Nove giornate sono tante, c'è ancora tutto in palio. 27 punti sono tanti, dobbiamo affrontare partite importanti, c'è un calendario ancora da affrontare. Usciamo da queste due partite gratificati, poi incontreremo tutte le altre squadre di fila, oggi abbiamo affrontato una delle migliori squadre al mondo e non usciamo affatto ridimensionati.Tutti quanti dicono che è importante arrivare al quarto posto. Per i soldi della Champions, se arrivi quarto o primo è la stessa cosa. Noi ci proviamo, l'Inter è veramente una squadra forte, bisogna riconoscerlo. Visto che tutti si nascondo ci proviamo. A me piacerebbe giocare per lo Scudetto, lo faremo con tutte le nostre forze.Rinnovo? C'è tempo, al di là di quello che mi ha dato la gente. Loro dicono che gli ho cambiato la vita, ma loro hanno fatto di più per me. Il resto è calcio, non è una cosa personale, quando ti accorgi che quello che vuoi fare o ci sono altre idee, le scelte le fanno altri, eventualmente se c'è da cambiare cambio".