Dopo ben sette giorni di camera di consiglio è arrivata la sentenza del tribunale di Firenze relativa al processo di primo grado sul fallimento della banca Credito Cooperativo Fiorentino di cui, per 20 anni fino al luglio 2010, era stato presidente Denis Verdini, attualmente sentaore e leader del gruppo ALA.
Gli imputati chiamati a rispondere del fallimento erano 34. Tra i nomi di spicco, oltre a quello di Verdini, il deputato di Ala Massimo Parisi ed i costruttori Riccardo Fusi e Roberto Bartolomei. La corte li ha ritenuti tutti colpevoli.
Per Verdini, il Pubblico Ministero aveva chiesto 11 anni di reclusione. La condanna è stata però leggermente inferiore: 9 anni, comminati per bancarotta fraudolenta e truffa, relativa ai contributi per l'editoria negli anni 2008-2009.
Verdini è stato assolto dall'accusa di associazione per delinquere e gli sono stati prescritti i reati di falso in prospetto e truffa ai danni dello Stato, per i contributi per l'editoria dal 2005 al 2007.
Ester Marino, avvocato difensore di Verdini, ha detto che impugnerà la sentenza confidando, nel prossimo grado di giudizio, di dimostrare l'insussistenza delle accuse dopo aver dimostrato in questo processo la non esistenza del reato di associazione per delinquere.