Il David Di Donatello 2024, per il Miglior Film, va a "Io Capitano", di Matteo Garrone, che porta, a casa, la statuetta anche per la migliore regia. A Paola Cortellesi il premio come Miglior Attrice Protagonista per "C'è Ancora Domani", mentre il premio come Migliore Attore Protagonista va a Michele Riondino, per "Palazzina Laf". Paola Cortellesi si aggiudica anche, sempre per "C'è Ancora Domani", il premio come Miglior Esordio Alla Regia.
Questa 69esima edizione, dei David di Donatello, condotta, su Rai 1, da Carlo Conti ed Alessia Marcuzzi, dallo studio 5 di Cinecittà, nella serata di venerdì 3 maggio, ha visto trionfare "Io Capitano", di Matteo Garrone che, con le avventure di Seydou e Moussa, che lasciano Dakar, per raggiungere l'Europa, si porta, a casa, sette statuette, tra cui le due più importanti: miglior film, regia, fotografia, montaggio, suono, produttore ed effetti visivi. Il film con più candidature, "C'è Ancora Domani" di Paola Cortellesi, storia del riscatto di una donna, moglie e madre, nella Roma della seconda metà degli anni Quaranta, vince sei statuette: il già acquisito David Dello Spettatore, l'Attrice Protagonista andato a Cortellesi, l'Attrice Non Protagonista ad Emanuela Fanelli, la Miglior Sceneggiatura Originale, il Miglior Esordio Alla Regia e il David Giovani. Delusione per "La Chimera", di Alice Rohrwacher, viaggio poetico negli anni '80, nel mondo clandestino dei "tombaroli"; per "Comandante", di Edoardo De Angelis, sulla figura di Salvatore Todaro, eroica guida del sommergibile Comandante Cappellini durante la Seconda Guerra Mondiale, interpretato da Pierfrancesco Favino, e per "Il Sol Dell'Avvenire", il nostalgico, ultimo film di Nanni Moretti.
Tra i momenti belli di questa edizione: la voce di Fellini e l'omaggio al regista di “Amarcord”, a inizio programma, nel mitico studio 5 di Cinecittà; Pierfrancesco Favino e Anna Ferzetti che ballano sul tappeto rosso presidiato da Fabrizio Biggio; Vincenzo Mollica che, ricevendo il David Speciale, si prende la standing ovation e confessa che, se potesse vedere, di nuovo, vorrebbe rivedere moglie e figlia.
Garrone, ricevendo il premio alla regia per “Io Capitano”, sottolinea il senso di "un film che nasce dalla voglia di ascoltare e raccontare quella parte di viaggio che nessuno vede mai", mentre i due protagonisti, Seydou e Moussa, ringraziano gli italiani e tutti quelli "che salvano i migranti in mare". Cortellesi, nel ricevere il David Del Pubblico, commenta: "Non mi piace che li si consideri una massa di estranei, anonimi spettatori" e ringrazia "i 5 milioni di spettatori che hanno fatto il gesto eroico di andare al cinema", senza tralasciare l'ironia, quanto parla del suo esordio alla regia "alle soglie della menopausa"; mentre la bravissima Emanuela Fanelli sottolinea: "Faccio una menzione specialissima, per mamma e papà che, ora, sono sul divano a piangere, per il mio premio".
Elio Germano, Miglior Attore Non Protagonista, per “Palazzina Laf”, dice: "Non possiamo fare a meno di lottare, io e Riondino. Questo è un film molto attuale, che parla di lavoro, tema che sembra dimenticato, oggi, dal cinema, e di Taranto violentata dal profitto. Sono tante le persone ci hanno raccontato le loro palazzine Laf". Un sempre più disincantato Bellocchio, nel ricevere il premio alla migliore sceneggiatura non originale, dice: "Ho tante battute, ma sono sempre le stesse. Dirò solo che la mia età mi fa dire che questo riconoscimento mi rende, moderatamente, soddisfatto e spero solo di avere la mente a posto, per fare altri film". Grande emozione, al momento dell'assegnazione, al David Alla Carriera, per Milena Vukotic. Non manca qualche accento polemico, quando il David per i Migliori Costumi viene assegnato a Sergio Ballo e Daria Calvelli, per “Rapito”, che ricevono il premio nel teatro 18.
Serata monstre, in quanto a ospiti, con i registi Premio Oscar Justine Triet (David Miglior Film Internazionale per “Anatomia Di Una Caduta”) e Paolo Sorrentino, le attrici Claudia Gerini, Eleonora Giorgi, Elena Sofia Ricci e Isabella Rossellini, gli attori Federico Ielapi, Nicolas Maupas e Josh O'Connor, le cantanti Malika Ayane e Giorgia e i cantanti Irama e Mahmood.
Tutti i premi dell'edizione 2024 dei David Di Donatello
David Dello Spettatore: Paola Cortellesi per “C'è Ancora Domani”.
Migliore Attrice Non Protagonista: Emanuela Fanelli per “C'è Ancora Domani”.
Miglior Attore Non Protagonista: Elio Germano per “Palazzina Laf”.
Migliore Sceneggiatura Originale: Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi per “C'è Ancora Domani”.
Migliore Scenografia: Andrea Castorina - Arredamento: Valeria Vecellio per “Rapito”.
Migliori Costumi: Sergio Ballo, Daria Calvelli per “Rapito”.
Migliore Sceneggiatura Non Originale: Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli per “Rapito”.
Migliore Canzone Originale: “La Mia Terra”, da “Palazzina Laf” - Musica, testi e interpretazione di Diodato.
Migliore Attrice Protagonista: Paola Cortellesi per “C'è Ancora Domani”.
Miglior Autore Della Fotografia: Paolo Carnera per “Io Capitano”.
Migliore Montaggio: Marco Spoletini per “Io Capitano”.
Miglior Attore Protagonista: Michele Riondino per “Palazzina Laf”
Premio Cecilia Mangini - Miglior Documentario: “Laggiù Qualcuno Mi Ama”, di Mario Martone.
Miglior Trucco: Enrico Iacoponi per “Rapito”.
Migliore Acconciatura: Alberta Giuliani per “Rapito”.
David Giovani: “C'è Ancora Domani”.
Migliore Compositore: Subsonica per “Adagio”.
Migliore Regia: Matteo Garrone per “Io Capitano”.
Miglior Produttore: Archimede, Rai Cinema, Pathè, Tarantula per “Io Capitano”.
Migliori Effetti Visivi - Vfx: Laurent Creusot, Massimo Cipollina per “Io Capitano”.
Miglior Suono: Maricetta Lombardo, Daniela Bassani, Mirko Perri, Gianni Pallotto per “Io Capitano”.
Miglior Cortometraggio: “The Meatseller” di Margherita Giusti.
Miglior Film Internazionale: “Anatomia Di Una Caduta” di Justine Triet.
Miglior Film: “Io Capitano” di Matteo Garrone.
David Rivelazioni Italiane - Italian Rising Stars 2024: Cecilia Bertozzi, Domenico Cuomo, Michele Eburnea, Leonardo Maltese, Fotinì Peluso e Yile Vianello.
David Speciale a Vincenzo Mollica.
David Alla Carriera a Giorgio Moroder e a Milena Vukotic.