Lunedì, un avvocato del Foro di Bologna, Fabio Loscerbo e un suo complice tunisino sono finiti agli arresti domiciliari per i reati di "falso ideologico, contraffazione e utilizzo di documenti al fine di determinare il rilascio del permesso di soggiorno e favoreggiamento della permanenza irregolare nel territorio italiano". 

L'arresto è conseguente ad una indagine, condotta dalla polizia, che è iniziata nel 2018, dopo che nelle comunità di stranieri sparse per l'Italia girava la voce che un avvocato di Bologna sarebbe stato in grado di far ottenere loro un permesso di soggiorno. 

Secondo quanto riportano le cronache, l'inchiesta vede indagate 41 persone, coinvolte a vario titolo nel sistema, che gli inquirenti hanno stabilito essere criminoso, ideato dall'avvocato Loscerbo che agiva dietro compenso.

Essendo un'inchiesta, è da stabilire quindi se le accuse mosse nei confronti degli indagati siano o meno fondate... insomma, le solite cose che accadono ogni volta che un fatto di cronaca viene portato alla luce.

Un fatto di cronaca, per l'appunto, perché l'avvocato Loscerbo, al di là che ciò che ha fatto sia o meno penalmente rilevante, ha agito in nome di se stesso e della sua attività, non certo per conto di un partito o di un'amministrazione comunale, regionale o simile.
 
Ma per la propaganda leghista non importa, per cui Loscerbo è stato associato a Bonaccini (per il quale l'avvocato avrebbe manifestato il proprio consenso!), per far credere che il candidato a presidente della Regione Emilia Romagna avesse con lui una qualche relazione. 

Oltretutto, sempre come colpa da addossare a Bonaccini, Loscerbo nell'aprile 2019 si è candidato a capo di una lista multietnica di centro sinistra come sindaco del comune di Malalbergo. Lo dice la Lega riportando l'immagine di un articolo di Bologna Today in cui si legge però che "La Nuova Malalbergo" [questo il nome della lista di Loscerbo, ndr] è "alternativa al Pd"!


Ma nonostante ciò, da ieri i social di Salvini vogliono far credere quello che non esiste: cioè che l'avvocato Loscerbo fosse, come si dice con un espressione non certo elegante, "culo e camicia" con Bonaccini.

Ma così non è.

E Stefano Bonaccini è stato pure costretto a smentirlo con la seguente dichiarazione:

Devono proprio essere in difficoltà se continuano a sparare balle e ad alzare il livello degli attacchi personali contro di me. Chissà quale clava useranno ancora nei prossimi giorni...Voglio però informare i miei avversari che l'avvocato finito ai domiciliari nel bolognese non ha nulla a che fare con me o col Pd, e non è stato sostenuto dal Pd alle ultime amministrative. Viceversa, faceva convegni con la destra, insieme a esponenti della Lega e di Fratelli d'Italia. Se adesso ha espresso il suo sostegno per me non lo so: certo è che non so chi sia e che di sostenitori così io non ne voglio.



Perché questa ennesima montatura da parte della macchina del fango con cui la Lega promuove Salvini? 

Oltre che per screditare l'avversario e far credere che la sinistra speculi sui migranti, la "mossa" di Salvini è pensata soprattutto per nascondere quanto accaduto al comune di Ferrara con lo scandalo del consigliere leghista Solaroli, autosospesosi dall'attività politica, registrato mentre prometteva un lavoro ad una collega con lo scopo di farla dimettere da consigliere, perché una "rompicogl..ni".