"La diffusione di disinformazione e informazioni errate continua a essere usata come arma nella guerra a Gaza. Come parte della sua campagna per indebolire e screditare l'UNRWA, il governo di Israele ha acquistato annunci pubblicitari su Google per impedire agli utenti di effettuare donazioni all'Agenzia, intraprendendo una campagna diffamatoria. UNRWA è la più grande organizzazione umanitaria che risponde alla crisi a Gaza. Ciò non danneggia solo la reputazione dell'agenzia, ma soprattutto mette a rischio la vita del nostro personale. Questi sforzi deliberati per diffondere disinformazione dovrebbero cessare ed essere indagati. Le aziende, comprese le piattaforme dei social media, continuano a trarre profitto dalla diffusione di disinformazione. Sono necessarie più normative per combattere la disinformazione e l'incitamento all'odio".
Questo è quanto ha dichiarato Philippe Lazzarini, commissario generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati (UNRWA).
L'UNRWA ha dovuto affrontare la sistematica diffamazione israeliana a seguito delle accuse contro 12 dei suoi dipendenti di aver partecipato all'attacco del 7 ottobre. Questa accusa aveva portato 18 Paesi e l'Unione europea a sospendere inizialmente i finanziamenti all'agenzia. Tuttavia, alcuni paesi ed entità hanno da allora ripreso il supporto finanziario a seguito delle indagini delle Nazioni Unite che hanno smentito le accuse.
È comunque incredibile che uno Stato canaglia come Israele, che da tempo mette in atto apartheid e genocidio, arrivi a tanto e che ci siano pure istituzioni e persone che lo supportino... come dar credito a dei nazifascisti.