Niente ciliegina e, soprattutto, niente torta per la Juventus di Allegri, sconfitta 4-2 dall'Inter nei supplementari della finale di Coppa Italia al termine di una gara combattuta e ricca di emozioni.

Nel primo tempo parte meglio l'Inter che va in vantaggio dopo appena 6 minuti con Barella. Nella ripresa la Juventus entra in campo con maggior piglio e trova i pareggio al 49' grazie ad un tiro di Alex Sandro sulla cui traiettoria si trova Morata che inganna Handanovic. Passano due minuti e i bianconeri in un azione di contropiede innescata da Morata, mandano Vlahovic che, a tu per tu Handanovic, si fa parare il primo tiro, ma mette poi dentro la respinta.

Incassato l'1-2, l'Inter prova a rispondere affidandosi soprattutto a conclusioni dalla distanza. Al 34' arriva però il pareggio su calcio di rigore per un fallo di De Ligt su Lautaro Martinez, con il tiro dischetto trasformato (fortunosamente) da Calhanoglu. Al termine dei 90 minuti il risultato non cambia e la sfida prosegue ai supplementari.

Al 9' del primo tempo arriva il secondo calcio di rigore in favore dell'Inter, per un nuovo fallo di De Ligt stavolta su De Vrij. Poiché Calhanoglu è uscito, calcia Perisic che con un tiro perfetto spiazza Perin e porta l'Inter in vantaggio sul 3-2. Tre minuti dopo, Perisic lascia partire un potente tiro di sinistro su cui Perin non può nulla. È la rete del 4-2 finale.

Così Lautaro Martinez nel dopo partita: "Dopo la partita con l'Empoli abbiamo pensato solo a questa coppa. Abbiamo fatto un lavoro incredibile, ce la meritiamo. La volevamo a ogni costo, per i tifosi, per noi, per il club, per tutti quelli che lavorano ogni giorno per questa squadra. A questa squadra il coraggio non manca mai, noi vogliamo portare l'Inter in alto. Pensiamo a oggi, festeggiamo, poi penseremo alle ultime due partite del campionato. Avremo una grande spinta, anche se dobbiamo recuperare le energie. Non ho segnato? L'importante è che l'Inter vinca". 

 Queste le parole degli sconfitti... Massimiliano Allegri:
"Bisogna fare i complimenti all'Inter: ci portiamo dentro rabbia per non aver vinto nemmeno un trofeo, e va tenuta per l'anno prossimo. Questa sera abbiamo fatto una buona prestazione, per la quale i ragazzi vanno ringraziati; detto questo c'è amarezza. Bisogna prendere tutto dalle esperienze di quest'anno; avevamo fatto una bella crescita anche in campionato, così come questa sera, ma alla fine abbiamo pagato le sconfitte con l'Inter, a Torino e oggi. Adesso finiamo nel migliore dei modi questa stagione, riposiamo e l'anno prossimo ripartiamo per tornare a vincere".
Giorgio Chiellini:
"Dispiace: l'Inter ha dimostrato negli scontri diretti di essere superiore, spero che la rabbia per aver perso oggi sia lo stimolo per ripartire la prossima stagione, partita dopo partita. Un anno senza vittorie va accettato: qualcosa non è andato, c'è stato un percorso di miglioramento, ma non è stato sufficiente; sono cicli, fa parte del gioco, ma bisogna essere consapevoli del fatto che serve un'energia in più: il Mister è la persona migliore per trasmettere i concetti giusti, perché il prossimo anno sarà inaccettabile una stagione senza titoli. Abbiamo vissuto anche due stagioni di settimi posti, dopodiché abbiamo vissuto dieci anni magnifici, e so che i ragazzi saranno capaci di farlo. Io cedo il posto a tanti giovani, il prossimo anno non ci sarò, lunedì saluterò il mio stadio e quella di Firenze sarà l'ultima partita. Dico ciao con gioia e con serenità a questa squadra, di cui sarò per sempre il più grande tifoso, perché la Juve ti rimane dentro".

Crediti immagine: @Inter_en su Twitter