Con la vittoria per 4-1 sul Real Betis in Conference League allo Stadion Wrocław di Breslavia, il Chelsea ha centrato un traguardo storico: è il primo club a conquistare tutte e cinque le competizioni UEFA per club. 

Il Real Betis ha chiuso la prima frazione in vantaggio, premiato da un inizio brillante e da un'efficace strategia offensiva. Il gol del vantaggio arriva al 9' con Abdessamad Ezzalzouli, abile a sfruttare un assist illuminante di Isco. L'ex Real Madrid ha brillato al centro della linea offensiva a tre, offrendo qualità e visione di gioco. Il suo passaggio ha richiesto un alto coefficiente tecnico: controllo impeccabile, uno sguardo rapido e un filtrante preciso sul lato opposto del campo.

Sul piano tattico, il Betis ha adottato un 4-1-2-3 dinamico e aggressivo, con un pressing alto ben strutturato. La squadra andalusa ha saputo bloccare le corsie centrali e costringere il Chelsea a lanci lunghi, mentre manteneva Isco centrale nel pressing per poterlo sfruttare come rifinitore appena riconquistata palla. Questo assetto ha permesso agli spagnoli di creare pericoli in ripartenza e controllare il ritmo del match per lunghi tratti del primo tempo.

Nella ripresa, il Chelsea ha saputo cambiare passo e ribaltare la partita, grazie all'ottima prova di Cole Palmer. L'esterno inglese è stato protagonista di due assist decisivi in pochi minuti. Il primo, al 65', con uno splendido cross dalla destra che ha permesso a Enzo Fernández di trovare il pareggio con un preciso colpo di testa quasi a fil di palo. Il secondo, al 71', con un'azione personale sulla linea di fondo e un assist preciso per Nicolas Jackson.

Palmer si è rivelato fondamentale anche nella gestione degli spazi stretti, facilitando il gioco sotto pressione e favorendo la costruzione delle azioni offensive. La sua capacità di ricevere e lavorare il pallone in zone congestionate ha avuto un impatto diretto sullo sviluppo del gioco e sulla rimonta della squadra.

Determinanti anche le sostituzioni operate dall'allenatore Enzo Maresca. L'ingresso di Reece James ha dato nuova energia al Chelsea, migliorando la qualità nelle transizioni e nelle seconde palle. Il terzo gol è nato infatti da una combinazione tra i tre subentrati: passaggio iniziale di James, assist di Kiernan Dewsbury-Hall e conclusione a giro di Jadon Sancho, che ha chiuso i giochi, annullando ogni speranza di rimonta al Betis.

Il gol al 91' di Caicedo, su assist di Fernández, che batte Adrián sul primo palo con un destro potente quanto preciso è solo la ciliegina sulla torta!

Il premio di Player of the Match è andato meritatamente a Cole Palmer, che con le sue giocate ha cambiato l'inerzia della partita. La vittoria in Conference League completa il palmarès UEFA del Chelsea, che ora include Champions League, Europa League, Coppa delle Coppe, Supercoppa UEFA e, appunto, Conference League.

Una notte da incorniciare per il club londinese, ma soprattutto una dimostrazione di come tecnica individuale, lucidità tattica e gestione dei cambi possano determinare l'esito di una finale europea.