Chi sta gestendo attualmente gli equilibri politici del Paese sono alcuni personaggi che recitano in sordina la parte in commedia , due a caso: Renzi e Grillo.
Prendiamo il primo attore: Renzi. E’ fuorviante considerarlo fuori dal PD inoltre sta continuando l’opera distruttiva contro i 5S. L’illusorio recupero elettorale del suo partito è dovuto alla sua strategia dell’esserci senza comparire al fine di carpire la buona fede dell’attuale capo del rinnovato M5S Conte. La nomenclatura del PD gli ha ufficiosamente lasciato mano libera per fare tutto ciò che è necessario per “terminare” la carriera politica dell’ex premier e assorbire il suo bacino di voti. Le candidature e gli esiti delle ultime elezioni amministrative sono la logica conseguenza del colossale errore commesso da Grillo & C. di aver staccato ogni contatto con la base e abbandonando la Raggi, l’Appendino, Toninelli, Bonafede e Conte senza muovere un dito.
La farsa del DLL Zan è stato l’ultimo impietoso spettacolo offerto dal PD che ha lasciato fare il “lavoro sporco” a Renzi ma condividendo pienamente l’affossamento di una iniziativa di civiltà. Si procede senza scrupoli nell’affermare la diversità e la conseguente ghettizzazione dei diversi: omosessuali, transgender, poveri, inabili, malati, giovani che sono considerati dei pesi inutili, costi da eliminare per convogliare le risorse alla Confindustria & C. e al saccheggio dei comitati d’affari che operano sul territorio nazionale in concerto con le centrali di potere della partitocrazia. Come cittadina di questa “espressione geografica” sono indignata di quella parlamentare fotografata con il pollice verso il basso: mai gesto è stato più eloquente e corrispondente ad una mentalità ipocrita ed incivile che testimonia il livello di mediocrità degli esponenti della partitocrazia. Vogliono imporre ruoli e pregiudizi per coprire le loro cattive coscienze e gli sporchi affari che trattano come principale attività evitando con cura di amministrare le risorse rispettando i principi costituzionali di una equa redistribuzione. Ciò che si sta svolgendo in quella fossa dei leoni che è diventato il Parlamento non è attività politica ma l’affermazione di una deviazione che ha travolto persino il concetto di civiltà nel Paese.
Vige il “diktat” che ciò che non entra in certe tasche è considerato uno spreco inutile: gli anziani hanno la colpa grave di invecchiare e di diventare un peso per le giovani generazioni quando i destini di quest’ultime sono minate dalla famelicità di una minoranza che sono decenni che spolpa il Paese creando povertà e aumentando il debito pubblico posto sulle spalle di chi lavora veramente e paga le imposte e tasse. Il problema non sono gli anziani è la corruzione che falcidia senza pietà le risorse pubbliche prodotte dalle piccole e medie imprese.
Un altro segnale dei reali obiettivi del PD che nulla hanno a che vedere con i principi postulati dall’ex premier Conte è la poltrona al Parlamento che Renzi ha regalato a Letta (perché Siena è cosa sua). Per molti sembrava inspiegabile che Letta corresse dei rischi candidandosi in quel collegio, in realtà di rischi non ne ha mai corsi grazie a Renzi. Per ottenere i voti da Conte il PD ha fatto “sparire” solo apparentemente il distruttore che continua la sua corsa seminando disgrazie a destra e a "manca".
Renzi sta tessendo la sua tela concludendo accordi ufficiali tra IV e FI non a caso in Sicilia attraverso i buoni uffici di personaggi che hanno fondato il partito “barzelletta” di Berlusconi che ha dominato l’Italia per vent’anni portandola definitivamente alla decadenza; non è un caso che si è conclusa con successo la nascita di una coalizione IV e FI. Se Renzi non avesse dietro le spalle il mandato del PD Berlusconi non si sarebbe alleato con uno 0,… . Questi accordi preludono all’affermazione di una nuova e più terribile stagione di violenza e sopraffazione di stampo eversivo – mafioso, sono le persone comuni che assistono quotidianamente e subiscono l’infiltrazione del denaro sporco nell’economia sana che viene sacrificata senza che le forze dell’ordine e la magistratura intervengano per combattere questo pericoloso e ormai irreversibile degrado. La strafottenza di Renzi non è solo caratteriale, poggia sulla certezza di disporre di un reale potere contrattuale che solo il PD può garantirgli: l’obiettivo primario della partitocrazia è l’eliminazione dalla scena politica dell’ex premier Conte per ciò che rappresenta: è un elemento naturalmente antisistema.
Si dimentica tutto facilmente invece è nella memoria che risiedono le risposte: Conte veniva invitato all’incontro-confronto con Renzi e Salvini a Rimini promosso da Comunione e Liberazione e vi partecipava in buona fede: cosa è accaduto? I contenuti degli attacchi dei due “compari” contro il reddito di cittadinanza e altri provvedimenti atti a proteggere le fasce deboli della popolazione venivano salutati da applausi entusiastici dimostrando che i cattolici “doc” vivono alla luce dell’ipocrisia cattolica; sono i figli putativi di cattivi maestri immensamente ricchi e allo stesso tempo ipocritamente poveri; sono i figli delle scuole cattoliche d’élite che hanno costituito per decenni la classe politica e dirigenziale che ha umiliato questo Paese trascinandolo nel disfacimento irreversibile dal quale non credo se ne possa uscire. Draghi è “figlio putativo” della filosofia gesuitica del potere che nega i principi cristiani di cui si fregiano essere testimoni, portatori e dispensatori con il risultato di aver trasformato l’Italia nel paese occidentale in assoluto più corrotto e antidemocratico. Non bisogna dimenticare che costoro hanno pilotato la maggioranza assoluta dei voti nel partito/facciata della DC con tanto di croce convincendo i cittadini ignoranti e sempliciotti che avrebbero votato per il Cristo.
Oggi i confini tra i vari fenomeni “politici” sono così labili che non si distingue dove termina l’uno e inizia l’altro: non si considera più ciò che è bianco e ciò che è nero, vi è un’immensa fascia grigia dove tutto si confonde e ribolle, una palude fatta di sabbie mobili sulle quali i cittadini vi camminano senza fare attenzione credendo illusoriamente di avere un suolo consistente sotto i piedi poi all’improvviso vengono risucchiati e spariscono senza che alcuno si interessi di loro.
L’operazione di discredito posta in essere dal “padre-padrone” dei 5S contro l’ex premier non merita di essere commentata. Grillo dopo aver guadagnato milioni di euro facendo satira politica, decideva con un imprenditore che operava nell’informatica di dar vita ad un movimento contro il malcostume: questa operazione è stata per lui facile perché sostanzialmente è un manipolatore. La sua creatività la deve a dei giovani che incontrava per preparare i suoi spettacoli, erano a buon mercato e si sentivano valorizzati perché gli fornivano informazioni preziose e attendibili e intuizioni. Usando lo stesso principio, ha raccolto alcuni giovani adatti allo scopo che si sono resi disponibili ad organizzare un movimento che ha raccolto il voto di protesta che, con gli anni, li ha portati addirittura alla guida di un governo.
Quello che non hanno capito gli italiani di Grillo & C. che le riforme prospettate come novità e rimedi alla degenerazione della politica italiana sono in vigore negli altri paesi da anni: il vero problema che asfissia l’Italia è il fascismo eversivo che di fatto è sopravvissuto all’entrata in vigore di una Costituzione democratica che è rimasta sulla carta. Tale parallelismo ha permesso a pochi di sottrarre enormi risorse pubbliche, ad evadere impunemente il fisco, ad ottenere dal Parlamento nel quale hanno fatto eleggere i loro tirapiedi leggi ingiuste e ad personam per legalizzare lo sfruttamento delle risorse pubbliche, avvelenare impunemente l’ambiente, accumulare più profitto esportandolo nei paradisi fiscali e trascinare nella povertà e nel degrado milioni di cittadini.
Conte ha fatto gli interessi degli italiani e questo lo hanno capito tutti soprattutto Confindustria & C. e la partitocrazia sia di destra che di sinistra provocandone “l’ira funesta”: mentre Grillo stava in poltrona a divertirsi con il suo blog, quest’uomo solo si è trovato ad affrontare una pandemia che ha sconvolto il mondo, si è dovuto assumere gravi responsabilità subendo attacchi immotivati ed irresponsabili da parte di individui che continuavano a perseguire la caduta del suo governo; ha fatto buon viso quando gli altri capi di governo europei lo umiliavano perché rappresentava il “paese dei balocchi”; nonostante ciò ha portato a casa un forte prestito riscrivendo le condizioni europee preesistenti: trasformandolo in un debito solidale tra i paesi membri: a questo uomo per bene il “papà” milionario ha mancato di rispetto pubblicamente e continua ad agire dietro le quinte sfruttando il rapporto di sudditanza e gratitudine dei suoi “figli prediletti” che sono destinati a scomparire dalla scena politica, non hanno capito che non avranno alcun futuro perché in Parlamento non vogliono i “figli della gente che non conta” inoltre per il numero delle poltrone che sono state ridotte notevolmente con un referendum. Ha usato giovani pescati tra la gente comune per ottenere i voti ai quali nessun partito pone attenzione; li ha riempiti di slogan, li ha educati alla parolaccia e all’aggressività contro la partitocrazia poi con quattro chiacchiere li ha indotti ad aderire all’ammucchiata del governo Draghi senza una garanzia e concludendo con la pubblica pagliacciata di Draghi e Cingolani “grillini” raggiungeva il fondo del ridicolo: così facendo ha trattato da “scemi del villaggio” chi li ha votati. Pur non avendo obblighi elettorali ciò che ha fatto Conte per gli italiani tutti è degno di considerazione mentre è stata indegna la squallida sceneggiata via internet con tanto di bozze e proclami di incompetenza che gli ha riservato il solito sfruttatore che ha fatto lavorare “a vuoto” per mesi un uomo che aveva onorato il suo mandato.
Questo governo che lui sostiene non ha alcun programma per un futuro diverso da questo squallido presente inoltre non ha mai criticato un esecutivo che sta sperperando un capitale in investimenti inutili, che continua a destinare risorse ad un’imprenditoria predatoria che l’unica cosa che sa fare bene è quella di far aumentare il debito pubblico e diminuire i posti di lavoro e le retribuzioni.
Grillo è intervenuto su di un argomento politico quello delle future pensioni ai giovani adeguandosi alla logica del governo: ancora non ha capito che il futuro si prepara nel presente quindi sarebbe il caso che non deviasse dall’argomento principale che è quello di garantire ai giovani un lavoro serio, dignitosamente retribuito con tanto di contribuzione. Perché ha permesso che il decreto dignità venisse cancellato? Tutto quello che è stato realizzato di un programma di governo grazie a Conte lo ha calpestato lasciandolo cancellare senza dire una parola. Cerca solo che i giovani che ha trascinato in Parlamento prima e al governo dopo gli bacino l’anello e gli mostrino una fedeltà incondizionata, a questo punto mi domando a che scopo, dovrebbe spiegare all’elettorato come intende spendere tale potere sui suoi adepti che manovra a suo piacimento. Si è inventato un giocattolo ma non considera quanto questa sua creazione posa influire sui destini di intero Paese, a queste condizioni è meglio che ritorni sul palcoscenico a far ridere ma credo che non avrà più tutto quell’affollamento del passato, ormai il bel sogno è andato. Conte dovrebbe guardarsi le spalle non solo dal PD ma anche dai 5S con l’educazione che gli ha impartito il loro “papà”.