Tra i due piloti delle Yamaha ufficiali, Vinales e Rossi, rispettivamente primo con il tempo di 1'23.450 e 12.esimo nelle qualifiche del Gran Premio d'Austria di MotoGP sul Red Bull ring di Spielberg, ci sono solo 545 millesimi di differenza.

Questo per sottolineare che quella che si disputerà domenica sarà una gara sicuramente tirata e incerta fino all'ultimo, considerando anche che questo sabato le Yamaha hanno ottenuto dei risultati sorprendenti, rispetto a quanto avevano fatto vedere nelle libere di venerdì che, oltre alle ottime prestazioni delle KTM, tra l'altro avevano anticipato una rinascita delle Ducati ufficiali.

Rinascita, peraltro, confermata dal quarto posto in griglia di Andrea Dovizioso, mentre Petrucci non è riuscito a qualificarsi per la Q2 solo per il rotto della cuffia, superato sul filo di lana da Valentino Rossi, che però ha messo a segno il peggior tempo nell'ultima sessione di qualifiche.


Seconda al via la Pramac Ducati di Miller, mentre l'altra Ducati del team Esponsorama Racing di Johann Zarco partirà al nono posto, dopo che il pilota francese aveva piazzato il miglior tempo in Q2.

Sempre dalla prima fila, ma dal terzo posto, partirà la Petronas Yamaha di Fabio Quartararo, mentre la prima delle KTM, quella ufficiale guidata da Pol Esargaro, è quinta. 

Seguono le due Suzuki di Mir e Rins, divise tra loro dall'altro pilota Petronas, il trionfatore di Brno, Franco Morbidelli.

A completare l'elenco delle prime quattro file della griglia di partenza di Spielberg, la Honda LCR di Nakagami e la KTM Tech 3 di Oliveira.

Domenica, però, c'è l'80% di probabilità che la gara prenda il via con la pioggia. Pertanto, il risultato finale sarà ancora più imprevedibile rispetto a quanto ipotizzabile dopo queste qualifiche.