«Non era colpa delle ONG, né c'erano accordi sottobanco per farci "invadere" dai migranti. Dopo un anno di governo, dopo i soliti decreti contro le ONG e gli annunci roboanti sul cambio di passo in Europa, siamo di nuovo al punto di partenza.Il governo dovrebbe partire da questo evidente dato di realtà e chiedere scusa per il fango e il veleno sparsi a piene mani nelle vene della società Italiana. E invece no, silenzio. E le solite ricette intrise di cattivismo istituzionale e di stupidità.Nuovi CPR (luoghi peggiori delle carceri) e tempi più lunghi di detenzione. Anche questo lo abbiamo già visto e non ha prodotto nulla se non l'umiliazione delle persone e del diritto».

Così Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, che in chiusura aggiunge due ulteriori considerazioni non meno corrette:

«Come non cambiano i dati di realtà che il governo non racconta: ln un anno abbiamo (giustamente) accolto oltre 500.000 cittadini ucraini, senza nessun problema.Oggi vogliono l'ennesima svolta militare per numeri molto più bassi. Ridicoli e pericolosi».

Il resto di quanto accaduto negli ultimi giorni lo fotografa così Riccardo Magi di +Europa:

«L'ennesimo bluff di Meloni è servito: il memorandum sulla Tunisia infatti sta per diventare carta straccia visto che Saied pretende di ricevere risorse finanziarie per bloccare profughi e migranti senza garantire alcun impegno di riforma per la stabilità del Paese che governa in modo sempre più autocratico.Come previsto, Giorgia Meloni ha rivenduto all'Europa come vittoria un accordo tutt'altro che chiuso e che finora è servito a Saied per ricattare Italia ed Ue, torturare i migranti e ricacciarli nel deserto per farli morire di fame e di sete.Ma la cosa ancora più grave è che la falsa strategia di Meloni ha umiliato l'Europa che è dovuta scendere a patti con il regime tunisino in cambio di nulla: spiace che la presidente della Commissione von der Leyen si sia prestata a questa crudele farsa in cambio pensando di averne un beneficio in vista dei futuri equilibri politici europei».