Me davate ggià dar cassamortaro... eh? E 'nvece cippa. Andó semo rimasti? Ah... famme fa' un po' l'elenco... Reggionali, risurtati der Consiglio europeo, ggestione Pnrr...bonus edilizi, legalità e sicurezza, contrasto al caro bollette.

"Riemersa" dalla fastidiosissima influenza che, mai come stavolta, è capitata al momento giusto evitandole di rispondere alle domande della stampa su casi alquanto spinosi che riguardano il suo governo, la sora Giorgia Meloni si è materializzata via social per mettersi in pari nel ridisegnare nel modo per lei più conveniente possibile ciò che hanno fatto il suo partito e il suo governo negli ultimi giorni... tramite la rubrica: gli appunti di Giorgia.

Ecco che cosa ha detto la sora premiere dalla "lochescion de casa sua".


Durante le elezioni regionali in Lazio e Lombardia, il centrodestra ha ottenuto un ottimo successo elettorale, con i cittadini che hanno anche espresso un segnale di consenso nei confronti delle politiche del governo [!!!]. La Meloni ha detto anche che questo consenso verrà ripagato con le riforme tanto attese che l'Italia si aspetta e che non sono state realizzate negli ultimi anni [speriamo di no, ndr].

La premier ha dichiarato di essere molto soddisfatta delle conclusioni del Consiglio Ue dove l'Italia ha dimostrato di saper difendere i propri interessi in Europa. Sui migranti, le conclusioni rappresentano un cambiamento totale di paradigma e di approccio. Vengono introdotti concetti come il fatto che l'emigrazione è un problema europeo e che servono risorse adeguate.

Meloni ha poi affermato che molti italiani devono essere convinti a partecipare alle elezioni e ha ammesso che il tasso di astensione alle regionali è stato elevato. Ha dichiarato che ogni cittadino che decide di non partecipare al voto rappresenta una sconfitta per la politica.

"Dal 16 gennaio scorso, grazie alla sicurezza nelle stazioni, abbiamo avuto 144 arresti, 155 stranieri espulsi, sequestrato quantità enormi di droga e armi, continua il lavoro. Ora questo governo va alla guerra contro le occupazioni abusive, cominciamo con gli sgomberi... E' finita l'era in cui lo stato si volta dall'altra parte sul fronte della legalità: le case popolari vadano a chi ha bisogno".

Per inciso, per quanto riguarda la sicurezza nelle stazioni, un uomo è stato accoltellato e rapinato a Termini dopo che un paio di giorni prima la sora premiere si era complimentata con il ministro Piantedosi per l'attività di controllo svolta. Deve averlo dimenticato... a causa dell'influenza. Per quanto riguarda l'assegnazione di case popolari (attività che spetta ai Comuni), traducendo quanto da lei  dichiarato, non dovranno esser date a rom, neri e musulmani.

E sull'energia ha detto: "Tra le buone notizie c'è quella che riguarda energia e bollette: l'Agenzia per l'energia italiana ha detto che sul mercato tutelato le prossime bollette avranno una riduzione pari al 34,2%: questo è soprattutto il risultato della battaglia sul tetto europeo al prezzo del gas, iniziata dal precedente governo che noi abbiamo portato avanti con forza e alla fine abbiamo vinto. Il fatto stesso di immaginare un tetto al prezzo del gas ha bloccato la speculazione che stava drenando miliardi di euro. Rispetto alle coperture che in manovra avevamo messo a copertura per garantire ad aziende e famiglie di pagare le bollette con il sostegno dello Stato, potrebbe voler dire liberare qualche risorsa e poterla destinarla ad altro".

Ma soprattutto si è occupata di bonus e Superbonus

"A ogni italiano il superbonus è costato 2000 euro. ... Quando spende lo stato non è nulla gratis"."Il costo totale [dei crediti] ... attualmente è di 105 miliardi di euro. ... Ora dobbiamo cercare soluzioni per evitare il tracollo di migliaia di aziende. Ora dobbiamo difendere bilancio pubblico. ... Ci sono state moltissime truffe, circa 9 miliardi di euro di truffe"Convocheremo tutte le associazioni per chiedere come possiamo aiutarle e per mettere tutto su un binario sensato", prosegue la premier. "Se lasciassimo il superbonus così com'è non avremmo i soldi per fare la finanziaria. Vogliamo spingere le banche e tutti gli attori che possiamo coinvolgere ad assorbire i crediti che sono incagliati, che nessuno vuole prendere. E abbiamo definito meglio la responsabilità di chi deve prendere quel credito".

La prima cosa che traspare da quanto affermato dalla sora Giorgia è che lei che cosa sia fare impresa non lo sa. Poverina, ha fatto carriera sbraitando come un'ossessa contro li communisti in nome der duce e non sa che per ottenere utili bisogna prima investire... A meno che uno, per i casi della vita, non  abbia una gallina che da mattina a sera non sforni uova d'oro.

Non solo. Dopo aver ricevuto pesci in faccia da tutti - parti sociali, associazioni di categoria, istituti finanziari.. - a causa della decisione presa nell'ultimo CdM nel voler praticamente cancellare il Superbonus [solo per ragioni politiche, per far credere che i 5 stelle avessero fatto una legge boiata], da cui tra l'altro ha poi iniziato a dissociarsi pure Forza Italia dicendo che quanto stabilito va modificato [come se non lo avessero approvato pure i loro ministri!!!], il Governo ha convocato chiunque per rivedere quanto ha appena deciso. E la Meloni parla di "binario sensato". Ma a chi si rivolge?

Ovviamente, non conoscendo vergogna, la sora premiere si è pure dimenticata che fino all'altro ieri lei e i suoi alleati il Superbonus lo volevano addirittura tutelare.


Sull'argomento Superbonus gli risponde il 5 stelle Stefano Patuanelli in una intervista a il  Fatto Quotidiano, riportata di seguito.

Il governo ha già ucciso il Superbonus 110% e da ieri anche il mercato dei crediti fiscali. "È una decisione folle, che avrà effetti devastanti sul tessuto economico di cui il governo non ha nemmeno piena contezza".

Perché?
"Bloccando sconto in fattura e cessione del credito, di fatto, si assesta un colpo mortale a tutti i bonus edilizi. Verranno usati meno: significa meno lavori, meno occupati, meno riqualificazione edilizia. E senza risolvere il blocco dei crediti incagliati, che mette a rischio 25mila imprese e oltre 100mila posti, a non dire delle famiglie che avevano progettato i lavori".
 Perché l'ha fatto, allora?
"Fatichiamo a capirlo. È una scelta ideologica, compiuta peraltro rimangiandosi tutte le promesse fatte in campagna elettorale. Cosa diranno agli elettori? Forza Italia ha sempre difeso la misura e anche FdI".
 Appunto, perché allora una decisione così drastica?
"La sensazione è che Meloni abbia subito alcune pressioni in sede europea, dove da tempo serpeggia la paura che la grande circolazione di crediti fiscali possa rappresentare l'embrione di una moneta fiscale".
Eurostat avvisa che se i crediti sono "pagabili", come pare, impatteranno sul deficit dall'anno in cui si creano: il disavanzo 2021-2023 salirebbe parecchio...
"Il problema esiste, ma la "pagabilità" non è così scontata. A ogni modo, si poteva intervenire con rimedi più chirurgici".
I bonus sono stati contestati per la spesa eccessiva, 110 miliardi, più di quanto stanziato a copertura.
"Evidentemente le ipotesi di spesa erano sottostimate, ma parlare di coperture è distorsivo. Bisogna avere anche uno sguardo d'insieme, considerare non solo quanto si è speso ma anche l'impatto economico di quella spesa: quanto Pil ha prodotto, quanta occupazione ha creato, quanta cassa integrazione ha fatto risparmiare, quanto gettito per l'erario ha garantito etc. Da Nomisma ai commercialisti, diversi studi mostrano che ha avuto un impatto moltiplicatore più alto della spesa effettuata. I dati Istat mostrano che l'edilizia ha fornito i numeri di crescita straordinari di cui Draghi e altri si sono vantati".
Perché rendere cedibili tutti i crediti?
"La cedibilità è un grande incentivo agli interventi, senza non avremmo avuto quei numeri".

Sono lievitate anche le truffe, quasi 4 miliardi.
"Il Superbonus ne ha pochissime perché prevedeva fin da subito una certificazione. La gran parte hanno riguardato il bonus facciate che aveva vulnus che noi per primi abbiamo segnalato. Comunque non è che tolgo le pensioni di invalidità per i falsi invalidi..."
 Altra critica: è stato rimesso a nuovo solo lo zero virgola del parco edilizio...
"Anche qui, dobbiamo capirci. La misura è nata per dare un booster all'economia in piena crisi Covid: era l'intervento più rapido a disposizione e ha funzionato. Andava reso strutturale".
Un'aliquota al 110% non è troppo?
"Ma non doveva essere così in eterno: l'impianto iniziale era di tre anni e poi un décalage. Alla fine del triennio doveva essere stabilizzata a valori più bassi. Una misura del genere è indispensabile e non è un caso che sia stata inserita nel Pnrr. Ora arriva anche la direttiva Ue sulla riqualificazione degli immobili: una sfida enorme, come la si vuole affrontare?"
Ancora: perché non imporre un tetto di reddito?
"La realtà è che una misura per l'efficientamento energetico degli edifici o la fai per tutti o non funziona. E poi ci hanno detto per un anno che era una misura solo per ricchi e ora che fanno? Eliminano la cedibilità, che la rende accessibile anche ai più poveri che hanno meno capienza fiscale".
E adesso?
"Il governo non ha ancora capito il danno che ha inflitto al tessuto economico. Peraltro è un suicidio politico perché colpiscono il mondo che ne ha più supportato la nascita: imprese, specie del Nord, artigiani, etc. Spero nei molti colleghi della maggioranza che ammettono di essere furiosi".

Il dl prova a sbloccare la cedibilità dei vecchi crediti: meno paletti sulla responsabilità in caso di frodi.
"Sì, ma è troppo tardi e poi con questi interventi a singhiozzo hanno paralizzato il mercato. Nessuno si fida più".


E di Delmastro indagato che ha detto la Meloni? Nulla. E neppure della recente aggressione fascista...

"Dei fascisti che menano? E quanno? E dove? A Firenze? Ma come ve lo devo da di'? Li fascisti nun ce sono. A Firenze, poi... C'è 'n girado? E vojo vede er girado... Fateme vede tutto er girado, non quello che je pare a li communisti..."