In alcune recenti dichiarazioni, il "Ministro del Tutto" Matteo Salvini, ha ipotizzato la creazione di una coalizione sovranista per le prossime elezioni europee.

La speranza è che si possa consolidare una grande alleanza fra nazioni che pensano che tutti gli altri possano andare a schiantarsi contro un muro.

Per carità, ognuno è libero di pensarla come vuole, ma "alleanza" e "sovranismo" sono una contraddizione in termini.

E se avete bisogno di prove, vi invito a leggere quanto dichiarato dal cancelliere austriaco Sebastian Kurz, sulla carta ottimo alleato di Salvini in qualità di esponente politico di estrema destra e nazionalista, parlando della legge di bilancio italiana:  

«Se non cambia, la Commissione Ue deve respingerla. L’Austria non è pronta a sostenere il debito di altri Stati, mentre quegli Stati stanno attivamente legittimando l’incertezza dei mercati. Se non ci sono emendamenti, la Commissione europea deve respingere la manovra di bilancio».

Così il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, che ha invitato la Commissione europea a respingere la manovra italiana e dimostrare di aver appreso dalla crisi del debito greco. In una dichiarazione congiunta con il ministro delle Finanze Hartwig Loeger, ripresa da Bloomberg, Kurz ha sottolineato che «l’Italia prenderà in ostaggio l’Unione europea se la Commissione non schiaccia il freno» perché una violazione delle regole «aprirebbe la porta» ad altre nazioni che intendano fare lo stesso. 

Stavolta non è quel cattivone di Macron o quell'arpia della Merkel ad avercela con Salvini e con il Governo del cambiamento

E dubito che i nostri eroi (o l'imparzialissimo Presidente  della RAI) riusciranno a dimostrare che Kurz è a libro paga di Soros.