"Questo è un momento storico" ha detto mercoledì il Presidente dell'AIA, Alfredo Trentalange, durante la conferenza stampa in cui ha annunciato annunciato l'esordio in Serie A di Maria Sole Ferrieri Caputi che sarà così la prima donna arbitro a dirigere un incontro del massimo campionato.

Livornese, 31 anni,  Ferrieri Caputi domenica 2 ottobre alle 15 arbitrerà Sassuolo-Salernitana. In questa stagione è stata quarto ufficiale in Monza-Udinese e ha diretto Sampdoria-Reggina in Coppa Italia, oltre a Modena-Frosinone e Brescia-Perugia in Serie B.


Nata a Livorno il 20 novembre 1990 da genitori di origine pugliese, Maria Sole Ferrieri Caputi ha una laurea triennale in Scienze politiche e Relazioni Internazionali conseguita all'Università di Pisa e una laurea magistrale in Sociologia all'Università di Firenze. Attualmente è ricercatrice alla Fondazione Adapt (Associazione per gli Studi Internazionali e Comparati sul Diritto del lavoro e sulle Relazioni Industriali) e contemporaneamente dottoranda all'Università di Bergamo, città in cui lavora.

Con quasi centocinquanta partite dirette in carriera, il suo esordio da arbitro risale al gennaio 2007, quando a 25 anni ha arbitrato in Serie D la gara tra il Levico e l'Atletico San Paolo di Padova. Internazionale dal 2019, ha debuttato in Serie C a 30 anni, mentre a 31 ha diretto il suo primo match in Serie B. Nel dicembre del 2021 è diventata la prima ad arbitrare una partita di Coppa Italia con una squadra di Serie A, il Cagliari, che nell'occasione sfidava il Cittadella.

"Non chiamatemi arbitra, ma arbitro. Novanta volte su cento quando mi chiamano arbitra lo fanno per sottolineare che sono una donna. Quindi preferisco arbitro. Credo che quando non ci sarà più l'esigenza di sottolinearlo, allora vorrà dire che ci sarà davvero parità".