Max Verstappen ha strappato la pole position del Gran Premio del Giappone negli ultimi secondi delle qualifiche, ribaltando i pronostici e mortificando le ambizioni della McLaren.
Il pilota della Red Bull, campione del mondo in carica, ha messo a referto il tempo di 1:26.983 (nuovo record della pista) nell'ultimo tentativo della Q3, superando di soli 12 millesimi Lando Norris e di 16 il giovane Oscar Piastri, terzo. Una performance che conferma la capacità del pilota olandese, che oggi non partiva certo favorito, di trasformare la pressione in perfezione.
Le qualifiche erano state scritte con un copione ben diverso. Dopo aver dominato Q1 e Q2 con entrambi i piloti, la McLaren sognava la prima fila. Piastri, autore del miglior tempo nella prima sessione, e Norris, in controllo nella Q2, avevano mantenuto il comando anche all'inizio della Q3... almeno fino a quando Verstappen, come un predatore, non ha colto l'attimo: il suo ultimo giro, chirurgico, ha cancellato il sogno del duo papaya, relegando Piastri al terzo posto. «Non mi aspettavo di riuscirci dopo le difficoltà in Q1», ha ammesso Verstappen, mentre Norris ha commentato con amarezza: «12 millesimi… è incredibile».
Charles Leclerc ha portato la Ferrari in quarta posizione, dimostrando una competitività migliorata rispetto alle prove libere. George Russell, quinto con la Mercedes, ha invece avuto un problema durante il suo giro veloce, finendo per bloccare temporaneamente Kimi Antonelli, sesto nonostante l'incomprensione. Bene anche l'altra matricola Hadjar (Racing Bulls) che si è piazzato in quarta fila, settimo, davanti alla Ferrari di Lewis Hamilton. Alex Albon (Williams), nono, e Oliver Bearman (Haas) completano la top ten dei dieci migliori tempi di qualifica.
La sessione Q2 ha regalato sorprese. Yuki Tsunoda, attesissimo per il suo debutto in Red Bull sul circuito di casa, è finito all'ultimo posto nonostante una buona Q1, subito dietro a Liam Lawson, il pilota con cui ha scambiato il posto di guida. Ma l'episodio più controverso riguarda Carlos Sainz (Williams, 12°), finito sotto indagine per aver ostacolato Hamilton durante un giro veloce, partirà 15°. Fernando Alonso (Aston Martin, 13°) e Pierre Gasly (Alpine, 11°) completano la lista degli esclusi dalla top 10.
Le due Kick Sauber non hanno superato il primo taglio, anche perché Nico Hulkenberg, nell'ultimo tentativo, non ha controllato la vettura finendo fuori tracciato. Male anche Esteban Ocon (Haas, 18°), considerando l'ottima prova del compagno di squadra, mentre Jack Doohan (Alpine, 19°) ha faticato a recuperare dopo l'incidente di ieri che non gli ha permesso di girare per trovare il miglior assetto. Ultimo Lance Stroll, bloccato da un testacoda con l'Aston Martin.
Con Verstappen in prima fila e le McLaren assetate di riscatto, la sfida di Suzuka promette spettacolo. Ma attenzione alle sorprese: le Ferrari sembrano in crescita, e i rookie Antonelli e Hadjar potrebbero trasformarsi in jolly imprevedibili. Appuntamento domenica alle ore 7:00 per il via al gran premio che quasi certamente si disputerà su pista bagnata.
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