Queste le dichiarazioni dei piloti Ferrari da Suzuka alla vigilia del Gran premio del Giappone:

Charles Leclerc nella conferenza stampa FIA: "L'avvio di campionato non è stato ideale ma il valore della nostra vettura è certamente superiore a quanto abbiamo mostrato finora. In Australia abbiamo sbagliato diverse cose e abbiamo pagato il prezzo delle nostre scelte. In Cina invece siamo partiti molto bene al venerdì, specie con Lewis, che è stato bravissimo in qualifica e poi al sabato nella Sprint ha capitalizzato il fatto di partire davanti per conquistare una comoda vittoria. Nel pomeriggio poi i nostri rivali hanno rifinito la messa a punto delle loro vetture e così ci siamo ritrovati in terza fila in qualifica. In questa Formula 1, in cui i valori sono molto ravvicinati, partire in mezzo al gruppo anziché tra i primi fa sì che, anche se hai un buon passo, tu non lo riesca a mostrare. Per questo non siamo stati in grado di lottare per il podio. Dobbiamo lavorare per avere qualifiche migliori, perché credo che abbiamo una vettura molto solida in gara che ci può permettere di essere competitivi dietro alla McLaren, che in questo avvio sta facendo quello che la Red Bull aveva fatto un anno fa. L'obiettivo è riuscire a dimostrare il valore del nostro pacchetto già questo weekend in Giappone".

Lewis Hamilton ha incontrato i giornalisti nella hospitality della Scuderia Ferrari HP: "Ho la massima fiducia nel team e penso che stiamo andando nella direzione giusta. Ovviamente c'è un processo di apprendimento in corso e credo che presto se ne vedranno i frutti. Questo sport è fatto di dettagli, e chi non lavora in un team, per quanto esperto possa essere di Formula 1, non può capire la quantità di cose sulla quale ci dobbiamo concentrare ogni weekend. Quando si cambia squadra poi, tutto diventa più complesso. Personalmente l'Australia non è stata una gara facile perché per la prima volta mi trovavo a guidare la SF-25 sul bagnato. In Cina invece, dopo un'ottima Sprint, nella quale mi sono sentito pienamente a mio agio fin dalle qualifiche del venerdì pomeriggio, abbiamo pagato una scelta sbagliata di set-up fatta di concerto con il team che ha penalizzato tanto me quanto Charles. Domenica io ho faticato più di lui anche perché, di fatto, la corsa è stata il mio primo long run vero e proprio visto che in Bahrain avevamo dovuto abbandonare la simulazione di gara per un problema, ed era anche la prima volta che guidavo con la mescola C2. Onestamente sono piuttosto contento di come mi sto adattando e credo che stiamo facendo bene. Dobbiamo rimanere concentrati e lavorare sodo perché sono convinto che abbiamo il potenziale per lottare per le primissime posizioni, anche questo weekend in Giappone".


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