Non c'è solo il caso Sangiuliano a rivelare il vero volto del governo Meloni, quello di una banda di incapaci.

Ieri, tra le varie sconcezze presentate alla Camera nel ddl Sicurezza, con cui i (post) fascisti hanno voluto rivelare la loro vera anima, vi è "anche" quella con cui si colpisce il settore della canapa italiana, un settore Made in Italy da 30.000 lavoratori, mettendo a rischio gli investimenti di tantissimi imprenditori e giovani italiani... oltre ai posti di lavoro.

E a proposito di Made in Italy, non si può non sottolineare l'altro enorme fallimento del governo Meloni, così come lo racconta la deputata di AVS, Elisabetta Piccolotti:

"Per fortuna non sanno nemmeno scrivere le norme, così gli apparati dello Stato possono limitare i danni di questo Governo di incapaci. Nonostante le forzature dell'esecutivo, il Consiglio di Stato ha bloccato l'istituzione del Liceo del Made in Italy. Una scuola di cui non si capivano il senso, né i programmi e che infatti ha registrato un flop assoluto delle iscrizioni. Una scuola voluta solo per fare propaganda senza curarsi di chi quella scuola avrebbe dovuto frequentare. Abbiamo negli scorsi mesi raccolto le preoccupazioni delle associazione degli insegnanti e di quelle dei presidi. Avevano ragione loro, avevamo ragione noi. Questa ennesima figuraccia conferma la totale inadeguatezza di Valditara a guidare un ministero così importante come quello dell'Istruzione".

E stiamo parlando di un'iniziativa che ha coinvolto ben due ministeri, quello dell'Istruzione e del merito (!!!) di Valditara e quello delle Imprese e del Made in Italy (!!!) di Urso.

Ma non possiamo indicare solo i Sangiuliano, i Valditara e gli Urso come degli incapaci, visto che non sono certo loro stati loro ad affidarsi gli incarichi di ministro. Quindi, la responsabile prima di tale disastro (e quanto rappresentato in queste poche righe è solo un modestissimo assaggio di quello messo in atto e di quello che ha da venire) è Giorgia Meloni.

Lo ha spiegato molto bene Pierluigi Bersani a Otto e Mezzo, descrivendo la responsabilità di Meloni sul caso Sangiuliano:

"Sangiuliano ha perso la testa per amore o il potere gli ha dato alla testa? È la seconda, perché la prima non sarebbe un problema, non è che l'articolo 54 della Costituzione proibisce a un ministro di innamorarsi, anche transitoriamente. L'articolo pretende disciplina e onore nello svolgimento delle funzioni che hai... e qui vorrei aggiungere una cosa. Non è la prima volta in questi due anni che dei ministri vengono meno a questa esigenza di disciplina e onore nell'azione di governo. Il fatto curioso è che la Meloni appaia come un argine, un rimedio, mentre invece è l'origine di queste cose... lei che sta dicendo ai suoi stiamo facendo la storia".

Purtroppo, una storia fatta da una banda di incapaci è una storia che non potrà che avere un epilogo tragicomico.