Oltre a quello di opportunista, l'altro appellativo che si può aggiungere a Matteo Salvini per descriverne le qualità politiche è quello di smemorato o, se si preferisce, di finto tonto.

Ieri, con in mano un tricolore, come se fosse la coperta di Linus, il ministro dell'Interno si faceva ritrarre soddisfatto e sorridente commentando l'assegnazione delle Olimpiadi del 2026 a Milano e Cortina come una vittoria per l'Italia: "Grazie, evviva, al lavoro, avanti così... ecc."

Oggi, lo stesso ministro ha ribadito il concetto dichiarando che "con le Olimpiadi a Milano e Cortina vince l'Italia del SÌ, che guarda sempre avanti".

Naturalmente, in quella frase ogni riferimento all'alleato d Governo era assolutamente voluto e cercato. Proprio per sottolineare che i 5 Stelle in passato avevano avversato la candidatura ai Giochi Olimpici di Roma e, di recente, ai Giochi invernali del 2026 che inizialmente dovevano includere anche Torino, che poi si è sfilata.


Eppure, come gli stessi 5 Stelle in uno scatto di orgoglio hanno fatto notare, Matteo Salvini in un post del 2016 diceva tutt'altro sulle Olimpiadi di Roma, però in quel caso sponsorizzate dal Pd:

"Renzi propone le OLIMPIADI A ROMA nel 2024. Per me è una FOLLIA, sarebbe l’Olimpiade dello Spreco. Sarebbe utile che il fenomeno di Firenze pensasse alle migliaia di società sportive dilettantistiche italiane, che fanno fare sport a tantissimi bambini e che rischiano di chiudere per colpa dello Stato, invece di fantasticare su improbabili Olimpiadi. Senza contare tutti i debiti e gli sprechi del passato e del presente. Tirino fuori i soldi per sistemare strade, scuole e ospedali.E poi ripensino alle Olimpiadi… Siete d’accordo con me o con Renzi?"

Un concetto non nuovo per l'attuale capitano, visto che già nel 2014 il suo "spin doctor", Luca Morisi, pubblicava il seguente post...

 


Naturalmente Salvini ha fatto finta di nulla, glissando a piè pari sull'argomento e per evitare di dare spiegazioni, ha subito messo sul tavolo due problemucci non da poco per i 5 Stelle e per il cosiddetto contratto, che hanno il nome di Tav e autonomia... due temi su cui il leader in pectore del Governo non transige, ma che non si capisce come possano essere accettati dai grillini, senza però rimangiarsi quanto detto finora.

Un altro ottimo esempio di compattezza.