"Questo governo ha rimesso al centro la sanità, con soldi stanziati per invertire trend pericolosi post-pandemia, dopo un decennio di tagli strutturali di governi precedenti pari a 37 miliardi. La spesa sanitaria in Italia continua a crescere quest'anno.
Ho sempre parlato di un piano assunzioni pluriennale che guarda al 2026. Per il 2024, sono bollinati 2,4 miliardi. Fino a 5,1 per il 2025. Nessun governo ha mai stanziato tali cifre. II premier Meloni solleva un tema rilevante quando parla non tanto di avere soldi ma come spenderli".

Queste alcune affermazioni del ministro della Salute, Orazio Schillaci, in una intervista a La Nazione, rilasciata in occasione dell'iniziativa del centrodestra toscano "Due anni di governo Meloni. L'Italia torna a correre".

E allora perché il 20 novembre il personale sanitario farà sciopero? Il ministro ha risposto così:

"I medici attendono risposte. Lo sappiamo e cercheremo di darle con l'aumento in busta paga del 6%, con l'indennità di specificità anche ad altri operatori sanitari come farmacisti e biologi. Il prossimo anno avendo a disposizione più soldi daremo un segnale ancora maggiore. Da medico conosco i medici meglio dei sindacalisti. A loro interessa lavorare ed essere pagati bene.Il privato convenzionato deve mettere a disposizione le sue agende. È uno dei criteri per l'accreditamento. Non sono un ideologo, per questo dico che chi ideologizza il privato convenzionato non si rende conto di quanto sia impensabile abolirlo. Chiariamo un concetto: in Italia oggi non ne possiamo fare a meno e nessuno potrà cancellarlo. Basta dare regole chiare e trasparenti. A mio giudizio le liste d'attesa sono un fenomeno dovuto a una cattiva organizzazione".

È evidente che, al di là delle chiacchiere, il governo Meloni non abbia risolto alcunché. Rimandare al 2026 poi...  il governo potrebbe anche esser caduto. 

La Sanità Italiana in questo modo non va da nessuna parte e non potrebbe essere altrimenti, visto che secondo le principali associazioni di categoria, i fondi stanziati sono assolutamente insufficienti per garantire l'universalismo, l'uguaglianza e l'equità del Sistema sanitario nazionale, tanto che alcuni, tra medici e infermieri contrari alla manovra, sostengono che esista un piano per arricchire i privati a discapito del servizio pubblico. 

Tra l'altro, il "privato convenzionato" cui fa riferimento Schillaci è rappresentato da Angelucci padre che, alternandosi con il figlio, fa sì che in Parlamento sia sempre presente uno della famiglia in una legislatura, in modo da non aver sorprese con le convenzioni alla sanità privata. Angelucci ripaga poi la maggioranza finanziando dei giornali che nessuno compra solo perché dei propagandisti iscritti all'ordine dei giornalisti possano poi esaltare in tv il governo e chi lo guida, in quello che, alla fine del gioco, è un do ut des dove ognuno ha il proprio tornaconto... eccetto gli italiani!